Lo Chef Ierace celebra funghi, tartufo, selvaggina e castagne in 4 serate.
È iniziato l’autunno. E a Villa Paola, dimora storica nel borgo di Tropea in Calabria, si celebrano i sapori della stagione con un calendario di appuntamenti gastronomici messi a punto dallo chef Giulio Ierace alla guida del ristorante dell’albergo De’ Minimi. Un programma che invita a scoprire una Calabria diversa, lontana dallo stereotipo della destinazione balneare. Una terra ricca di boschi e corsi d’acqua che in autunno si veste di colori bellissimi e regala sapori unici, dai funghi ai tartufi.
Vicino alla Costa degli Dei, si estende il Parco Naturale Regionale delle Serre, con i suoi abeti bianchi e un sottobosco che custodisce veri tesori per i gourmet. Parte da qui il primo ciclo di appuntamenti di Giulio Ierace, “From Serre with love”: un omaggio al territorio e all’antica e robusta tradizione gastronomica. Tornato nella propria terra di origine, dopo gli studi all’Istituto di Alta Cucina Alma e una solida gavetta nelle cucine di grandi chef a livello internazionale, lo chef porta sulla tavola del ristorante, arroccato sul mare di Tropea, una versione elegante e ricca di gusto di piatti tipici di grande semplicità.
Quattro serate, quattro appuntamenti (tutti i venerdì di ottobre) dedicati a: i funghi porcini, il tartufo nero, le castagne, la selvaggina. Si comincia il 7 con le specie fungine delle Serre, a seguire il 14 la selvaggina sarà protagonista con capriolo, quaglia e cinghiale; il 21 sarà la volta del tartufo e il 28 le castagne. Un viaggio gastronomico inedito che riserva grandi sorprese come il tartufo nero di Calabria, varietà rara del pregiato tubero, che si trova solo nelle vicine Serre e in Sila. Sempre nel mese di ottobre, il De’ Minimi ospiterà ogni settimana “Incontri diVini: la cantina dei frati minimi”: cene degustazione in collaborazione con le più importanti cantine del territorio, tra cui Benvenuto, Statti, Ferrocinto, Lento.
La cantina del ristorante da sempre privilegia nella carta dei vini le proposte enologiche calabresi e con questo ciclo di eventi ribadisce il suo impegno per valorizzare il grande patrimonio vinicolo locale e i terroir che danno vita a grandi vini come Cirò e Zibibbo.