Un angolo di Roma degli anni ’70 in Asia, il Bar Leone incanta i palati e vince il titolo di miglior cocktail bar del continente.
Nato dall’ingegno di Lorenzo Antinori, bartender pluripremiato già alla direzione di ARGO, al Four Season di Hon Kong, il Bar Leone è situato nel quartiere Soho dell’ex colonia inglese e rappresenta un omaggio alla tradizione italiana. Il design del locale ricorda i vecchi bar romani degli anni ’70-’80, con le pareti tappezzate da elementi vintage e foto dell’iconografia romana. Un bar che quindi non è solo un luogo di ritrovo ma è un vero e proprio viaggio nel tempo nella Roma del passato.
Il successo di Bar Leone, che si è recentemente guadagnato il primo posto nella prestigiosa classifica dei 50 Best Bars in Asia a un anno dall’apertura, e il premio Disaronno Highest New Entry Award, è dovuto non solo alla qualità eccelsa dei suoi drink, ma anche all’atmosfera unica che riesce a ricreare. Antinori non ha lasciato nulla al caso: i bicchieri utilizzati sono quelli di Camparino, cocktail bar milanese, la pizza bianca è realizzata da un panificatore locale che riesce a mantenere l’essenza romana e, ovviamente, non può mancare la mortadella, una chicca per i visitatori locali.
Il menù, ispirato alla cultura dei bar di quartiere italiani, propone cocktail classici ma con un twist moderno, cercando di esaltare i prodotti artigianali e la loro stagionalità. Lo special del menù è il Leone Martini, servito in coppetta e realizzato con Ginepraio London Dry Gin, Marsala Secco, Vermouth Mancino Secco e fiori d’arancio, guarnito con le immancabili olive.
Lorenzo Antinori, con la sua esperienza internazionale e la sua passione per la mixology, ha saputo creare un luogo che celebra la convivialità e il gusto autentico del bere bene, conquistando così il cuore degli asiatici e non solo. E il Bar Leone non è semplicemente un bar, ma un simbolo dell’italianità che trionfa nel mondo, portando con sé il fascino e la raffinatezza della cultura italiana a migliaia di chilometri di distanza.
Napoletana classe 2000, studentessa e aspirante giornalista. Adoro scoprire le culture attraverso il cibo e da buon appartenente alla Gen Z non posso fare a meno di fotografare ciò che mangio!