Questa è una storia che parla di donne e di vino. Tutto nasce da un’amicizia, quella tra Vera Prada 30 anni giornalista e brand storyteller e Agnes Antal 31 anni Sales & Community Specialist che, nel mese di dicembre 2020, hanno deciso di lanciare “Vite. Storie di vino e di donne”: un progetto tutto al femminile pensato per sostenere e dare parola alle viticoltrici italiane, permettendo loro di entrare in contatto con altre donne che amano bere buon vino.
Il sito Vite. Storie di Vino e di Donne svela il profilo di ogni imprenditrice aderente all’iniziativa: artigiane dell’uva coraggiose e anticonformiste, che hanno fatto della passione per la terra e per il vino una scelta di vita. Ma il racconto non è mai fine a se stesso. A ciascuna viticoltrice viene infatti data l’opportunità di realizzare e promuovere online dei cofanetti degustazione (del costo compreso tra i 20 e gli 80 euro) contenenti alcune etichette di propria produzione. Ogni box si compone di un numero variabile di bottiglie di vino accompagnate dalla storia della produttrice e da una degustazione guidata in formato video o testo da ascoltare mediante smartphone.
Il risultato è una vera e propria narrazione corale alla quale oggi prendono parte quattordici vignaiole come Simona Di Candilo, di soli 26 anni,che propone il Syrah IGT Terre di Chieti 2017 e il Montepulciano d’Abruzzo DOC 2017 due vini tradizionali abruzzesi rivisitati con creatività e prodotti nell’azienda di famiglia Tenuta Oderisio; Chiara Lungarotti che con L’U Rosso Umbria IGT racconta il legame profondo con la sua terra e la sua azienda, il Gruppo Lungarotti che dirige con la sorella Teresa; Filomena Greco primauna carriera da avvocato poi il ritorno in Calabria dove porta avanti, insieme ai fratelli l’azienda iGreco per produrre il Filù ottenuto da uve greco bianco in purezza e ancora Laura Torti che in Oltrepò Pavese, insieme alla madre e alla sorella, dirige l’azienda agricola Torti L’Eleganza del Vino dove vengono imbottigliati il Pinot Noir IGP 2018 e lo Spumante Glamour Rosé Hello Kitty. Un progetto affascinante che punta sull’empowerment femminile e che abbiamo cercato di conoscere meglio intervistando le due socie fondatrici.
Come nasce Vite e quali sono i motivi che vi hanno spinte a lanciare questo progetto?
Vite è il modo in cui abbiamo scelto di sostenere le produttrici vitivinicole italiane, duramente colpite dalla situazione economica conseguente alla pandemia. Con questo progetto doniamo la possibilità a tutte le donne di entrare in contatto con le loro storie fatte di resilienza, coraggio e sogni da realizzare e al contempo di scoprire i loro vini, prodotti italiani artigianali, unici nel loro genere, fatti con amore, competenza e vocazione.
Come avviene la selezione delle cantine che entrano nel circuito di Vite? E quante viticoltrici oggi aderiscono al progetto?
Scegliamo prima di tutto la produttrice. Facciamo molta attenzione a selezionare le realtà dove la donna è protagonista in tutte le fasi della produzione. Lo troviamo davvero importante proprio per l’obiettivo di Vite: mettere in risalto le storie delle artigiane dell’uva per apprezzare ancora meglio il lavoro e la dedizione che c’è dietro una bottiglia di vino. Ad oggi abbiamo 14 produttrici sulla nostra piattaforma, ed altre stanno arrivando in questo mese. Siamo felici di accogliere tutte le cantine a conduzione femminile, ed ampliare ancora di piú i territori di provenienza.
Degustazione guidata, quali sono i feedback di chi l’ha provata?
Sono tante le persone che hanno acquistato i cofanetti degustazione di Vite. C’è chi ha fatto un regalo a un’amica, chi alla mamma, chi si è fatta un auto regalo di Natale o di compleanno, anche chi ha creato un momento romantico per il primo San Valentino da sposati: e qui è stata la moglie a fare un regalo al marito. La persona più anziana ad aver ricevuto il vino è una signora di 89 anni, a cui l’ha regalato la nuora, e che ama tenere il testo della storia vicino al telefono, così, di quando in quando, lo apre e lo legge di nuovo. Quello che piace di più alle persone è l’incontro con l’artigiana dell’uva, che avviene attraverso il racconto della sua storia e durante la degustazione. Le persone lo raccontano come un momento speciale, ci scrivono via Instagram e via email per farci sapere quanto si siano sentite vicine a quella donna la cui storia ha trasmesso loro così tanto.
Quante produttrici vorreste riuscire a coinvolgere per la fine del 2021?
Tre mesi fa siamo partite con 6 produttrici, oggi ne abbiamo 14 sulla piattaforma, e ci piacerebbe continuare con questa crescita. Vite è un progetto nato proprio dal cuore, e una delle cose che abbiamo imparato è che quando le donne fanno rete e si aiutano a vicenda, possono accadere cose magiche e sviluppi anche non prevedibili diventano possibili.
(Paola Cotugno)
Potrebbe interessarti anche
5 storie di produttrici raccontate da Francesco Continisio
Napoletana, classe ’87, dopo aver conseguito la Laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2014 fa parte del team di Dipunto Studio, dove si occupa di Digital PR e Ufficio Stampa per aziende che operano nel settore food, eventi enogastronomici e artistici. I suoi articoli per Wine&TheCity sono all’insegna del lifestyle, ma con uno sguardo sempre proietto al sociale.