Albergo che vai, artista che trovi. Arte e hôtellerie, un connubio che funziona. Non nuovo, ma sempre più diffuso e strategico, specie se ben ragionato e con progetti a lungo termine e soprattutto con partner di alto profilo. La lobby, i giardini, talvolta le camere, i corridoi diventano gallerie espositive, temporanee o permanenti. Un’operazione win win per gallerista e albergo.
Al MarePineta Resort cinque stelle di Milano Marittima (Ravenna) fino al 6 gennaio 2025, ci si imbatte nelle grandi sculture in bronzo di Igor Mitoraj, artista polacco di fama internazionale che non passa inosservato. Sono visi dormienti, frammenti di corpi che evocano la statuaria antica, una selezione ragionata di opere dello scultore, a dieci anni dalla morte, per celebrarne il genio artistico e la sensibilità. Gli spazi dell’albergo diventano sede espositiva temporanea dove l’ospite – anche chi è poco avvezzo ai linguaggi del contemporaneo – osserva, conosce, si interroga mentre magari sorseggia un aperitivo o si rilassa in giardino. La mostra, organizzata in collaborazione con la Galleria d’Arte Contini e l’Atelier Mitoraj, è un evento di richiamo per il territorio e preziosa occasione di comunicazione per l’hotel. L’arte si sa è elemento valoriale, è capace di aggiungere quel quid unico ed emozionale che rende il soggiorno memorabile. Diventa parte integrante dell’esperienza, talvolta motivo di viaggio.
Lo ha ben capito anche il Singer Palace di Roma dove da settembre prendono vita le nuove live performance dedicate all’arte contemporanea, in collaborazione con Deodato Arte. Il progetto, che vede in campo uno dei maggiori player del mercato dell’arte internazionale, prosegue fino a marzo 2025. Il primo appuntamento è il 10 settembre con il talentuoso artista Daniele Fortuna, classe 1981 e vena Pop, che si esibirà sulla terrazza al quinto piano dell’hotel dove c’è anche il Ristorante. All’arte viene abbinata un’offerta drink e volendo una cena sul roof top con vista sui tetti della Capitale. Un appuntamento pensato anche per i romani perché un albergo non è solo la casa temporanea di un viaggiatore, ma sempre di più spazio da vivere anche per chi risiede nella stessa città.
A Napoli l’arte in hotel è di casa al The Britannique Naples di Curio Collection sia con opere site specific permanenti che con periodiche mostre negli spazi della lobby.
Stesso copione a Pompei dove l’imponente e raffinatissimo Habita 79 ospita nella hall opere di artisti contemporanei in dialogo con l’architettura importante dell’albergo: fino ad ottobre le opere le opere di Omar Galliani – a cura di Ticinese Art Gallery Milano – abitano i saloni dell’albergo.
Giornalista freelance dal 1998, per circa vent’anni ha scritto per le testate del gruppo Espresso La Repubblica e firmato articoli per i principali editori nazionali. Nel 2008 ha ideato Wine&TheCity, di cui è direttore creativo. Nel tempo libero continua a scrivere di viaggi, luoghi e storie singolari per Dove, Donna Moderna e altre testate.
