Se dovessi trovare una parola, solo una, per definire il Volta del Fuenti, per me quella parola è rigore. Rigore come precisione, come amore per ogni dettaglio. Nulla è stato lasciato al caso.
Sin dall’ingresso ogni cosa appare studiata, misurata. La sala è un colpo d’occhio, un’opera d’arte totale. Ecco la volta che dà il nome al posto: un’opera ingegneristica potente, pensata negli anni Sessanta, per sostenere l’invaso di una piscina. Un unico pilastro, monumentale, che sembra ramificarsi con leggerezza. Cemento e legno, una boiserie elegante, dosata con cura. Poi le finestre. Tre diaframmi di vetro che danno sulla baia a precipizio sul mare. Sedersi al tavolo davanti ad una di queste finestre, in quell’ora magica del crepuscolo, è un’esperienza che ti rimette al mondo.
Tavoli grandi, distanziati ad arte, tovaglie immacolate e mise en place essenziale, di un’eleganza vera che è emanazione di cultura. E che si ritrova nella bella carta del menu, nelle divise del personale di sala, nell’accoglienza. C’è uno studio del bello, una cultura del bello in ogni piega di questo spazio amato e sofferto. Il progetto porta la firma e la tenacia di Maria Teresa Mazzitelli, erede del Fuenti e architetto.
Ma arriviamo alla cucina. Il menu propone due percorsi di degustazione: Origini di 5 portate (120 euro) e Riflessioni di 7 portate (150 euro), per entrambi “Aperitivo di benvenuto” e “Coccole finali”. In alternativa si sceglie à la carte. Già dalla lettura del menu si coglie l’indole dello chef Michele De Blasio, la sua inclinazione alla ricerca, alla sperimentazione, all’analisi minuziosa degli ingredienti. Un lavoro di precisione, di rigore appunto, che punta alla purezza dei sapori, attraverso preparazioni lunghe, ma naturali. Le materie prime del territorio vengono rilette in chiave contemporanea, quasi molecolare.
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Le idee dello chef si leggono in questa carta dove balzano agli occhi abbinamenti insoliti come quello di trattare il pesce con un grasso animale. Ecco che i Gamberi sono serviti crudi su una bernese di midollo, erbe rupestri e n’duja; gli Sconcigli sono con cicoli, limone e pepe nero. Ed ancora l’Astice, è proposto con salsiccione, peperoni e olive nere. Accostamenti calibrati e ben studiati perché per lo chef essere “originali” significa rispettare la diversità.
L’esperienza gastronomica è totale, punta al gusto, senza fronzoli. I gamberi sono un’esplosione di sapore e freschezza in bocca con il forte della n’duja che arriva sul finale. Il risotto napoletano, Pasta Gerardo di Nola, è avvolgente, ben mantecato proprio come un risotto, con alghe, alici e bergamotto. Il rombo è fresco, leggero, abbinato al ravanello.
A fine cena la tisana fredda al cetriolo arriva a preparare il palato per i dolci e le coccole finali. Me ne sono andata con la voglia di tornare e provare due piatti: gli Sconcigli con cicoli e pepe e limone e gli Saghetti freddi con ostriche, maiale nero e pepe di Timut.
Il wine pairing è affidato a Giovanni Baccaro, sommelier e maitre di sala. Pugliese, di Cisternino, classe 1982, ha collezionato esperienze importanti sia in Italia che all’estero, tra le altre, a Londra prima con lo chef Philip Howard al The Square Restaurant (due stelle Michelin), a Ritz Hotel e, infine, al Lanesborough Hotel, prima con lo chef Heinz Beck, e poi con lo chef Eric Frechon (stella Michelin). In Italia ha continuato il percorso professionale presso l’Hotel Il Pellicano di Port’Ercole, Il Borro Relais & Chateaux, con lo chef Andrea Campani, e a Borgo San Felice, sotto la guida dello chef Enrico Bartolini.
Il Volta del Fuenti è stato inaugurato lo scorso 19 maggio e aggiunge un tassello importante al progetto dei fratelli Alessandra e Pierluigi De Flammineis, figli di Maria Teresa Mazzitelli, terza generazione della famiglia che negli anni Sessanta costruì il Fuenti e che oggi è alla guida della sua nuova vita. Giardini del Fuenti, tra Vietri e Cetara, è un Giardino mediterraneo che digrada sino al mare con vigne e pergolati di limone. È beach club esclusivo con ristorante sul mare, Riva del Fuenti, ed è location per eventi e spettacoli. Il Volta del Fuenti arriva a completare l’offerta con un fine dining di altissimo livello (Leggi QUI la storia del luogo).
S.S. 163 Amalfitana, Str. località Fuenti, 84019 Vietri sul mare SA
Per informazioni e prenotazioni: tel. +39 089 21 06 53 / +39 351 0010654 – volta@giardinidelfuenti.it
Giornalista freelance dal 1998, per circa vent’anni ha scritto per le testate del gruppo Espresso La Repubblica e firmato articoli per i principali editori nazionali. Nel 2008 ha ideato Wine&TheCity, di cui è direttore creativo. Nel tempo libero continua a scrivere di viaggi, luoghi e storie singolari per Dove, Donna Moderna e altre testate.