Una magnifica magnum di spumante brut da uve campane per celebrare gli ottocento anni dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Un vino speciale, immaginato da Luigi Moio, Professore di Enologia all’ateneo federiciano e Presidente dell’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino, che ha selezionato le principali uve a bacca bianca della Campania: Fiano, Falanghina e Greco. Un blend che porta nel calice tutta la freschezza, l’eleganza, la mineralità e il corredo aromatico dei grandi bianchi campani.
<<Con una lieve maggioranza di Greco>>, ha specificato Moio.
La cuvée commemorativa è stata prodotta in sole 3000 bottiglie ed è rigorosamente fuori commercio. Sulla retro etichetta si legge che il progetto è del Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia.
L’etichetta riporta su campo bianco il logo degli Ottocento anni dell’Ateneo, un raffinato gioco di allineamento del numero otto che riprende il simbolo dell’infinito, <<per ricordare l’infinito impegno di questo Ateneo>>, ha spiegato il Rettore, Matteo Lorito.
La presentazione del vino è avvenuta oggi nella Chiesa barocca del Complesso dei Santi Marcellino e Festo, in occasione dell’incontro “Il vino tra passato e futuro” con la partecipazione del Rettore Lorito e del Direttore del Dipartimento di Agraria della Federico II, Danilo Ercolini. I professori Marino Niola, Fulvio Delle Donne dell’Università della Basilicata e Luigi Moio, con la giornalista de il Gusto del Gruppo Gedi, Lara Loreti, hanno raccontato il vino tra storia e scienza, dalle origini ad oggi, in un continuo rimando di documenti e suggestioni per celebrare il <<succo della vite e della vita>>.
Al Presidente AIS Campania, Tommaso Luongo, e al sommelier Franco De Luca sono state affidate in chiusura le note di degustazione.
Giornalista freelance dal 1998, per circa vent’anni ha scritto per le testate del gruppo Espresso La Repubblica e firmato articoli per i principali editori nazionali. Nel 2008 ha ideato Wine&TheCity, di cui è direttore creativo. Nel tempo libero continua a scrivere di viaggi, luoghi e storie singolari per Dove, Donna Moderna e altre testate.
