In occasione del World Paella Day, vi proponiamo cinque ristoranti italiani che celebrano la tradizione spagnola con un tocco mediterraneo.
Il 20 settembre si celebra il World Paella Day, un evento che rende omaggio al piatto simbolo della tradizione gastronomica valenciana. Anche in Italia diversi ristoranti si sono specializzati nella preparazione di questo piatto iconico, proponendo versioni autentiche o rivisitazioni con ingredienti locali. Abbiamo selezionato cinque locali dove è possibile gustare una paella che, pur parlando spagnolo, si fonde perfettamente con il gusto italiano.
Señorío – Milano
Señorío è una garanzia se si vuole provare la cucina tradizionale spagnola. Nel novembre del 2023 è stato il primo ristorante in Italia a essere insignito della targa Restaurante Autentico Español dal Governo di Spagna. In cucina c’è il sivigliano David Arellano Hidalgo che firma la star del menù: la paella gastronomica, realizzata con una varietà di riso spagnola chiamata Senia. Da Señorío la paella è cotta alla brace, per caramellare il riso e renderlo sapido e croccante ed è servita in cinque differenti versioni. La paella de mariscos comprendi gamberi viola, aragosta e vongole; quella de pulpo y alcachofas è fatta con polpo antico Galizia D.O. e carciofi freschi; la paella de bogavante è realizzata con astice fresco, presente nell’acquario del ristorante, la paella con presa 100% ibérica pura di ghianda Guijuelo D.O. e carciofi confit e inifine la variante vegetariana con verdure di stagione. Oltre al menu alla carta, è disponibile il menu degustazione a 75 con paella di polpo.
Señorío
Via Bramante 3, Milano
Doña Virginia – Bologna
Virginia Diaz è la chef di Doña Virginia, la dark kitchen di Bologna in cui si preparano cinque diversi tipi di paella: la marinera con pesce, gamberi e cozze; la valenciana con pollo, fagiolini e fagioli bianchi di Spagna; la vegetariana con piselli, carote, fagiolini e zucchine; la mista con pesce, gamberi, cozze e pollo, e infine alla Virginia, con coppa di maiale, manzo e asparagi. Da Doña Virginia si respira la Spagna autentica, incarnata nella persona di Viriginia, nata in Repubblica Dominicana ma cresciuta a Porto Rico da una famiglia di origini spagnole. Il suo è un laboratorio di cucina, catering e delivery e da maggio 2024 anche un tapas bar dove non mancano montaditos con tortilla, jamòn serrano, crocchette, polpo alla gallega, ma anche panini al latte farciti e patatas bravas. Insomma un piccolo angolo di Spagna a Bologna, poco distante dalle mura della città.
Doña Virginia,
Via Venturoli 47, Bologna
Casa Carmen – Fregene, Roma
A Fregene, a poca distanza dalla spiaggia, si trova Casa Carmen, il ristorante che unisce cucina messicana, spagnola e infine romana. L’idea nasce a Talum, in Messico, dove Carmen e Marcelo accolgono Roberto Tomasini e Annalisa Polo che diventano poi i soci di Casa Carmen. In cucina, lo chef Andrea Fava alterna i piatti della tradizione gastronomica romana con quelli iberici. Tra tapas crudas e cocidase, piatti di tonnarelli e portate di pesce, non può mancare la paella, realizzata in due versioni; la Paella Tinta de sepia, al nero di seppia con gambero rosso crudo, lime, salsa alioli, cozze, vongole e seppia e la Paella de Marisco, la classica catalana con crostacei, molluschi e verdurine di stagione. Sul menù si consiglia l’abbinamento con la Sangria della casa, blanca, tinta o de Cava.
Casa Carmen
Lungomare di Ponente 123, Fregene.
Punto Nave – Pozzuoli, Napoli
“Dopo il nostro viaggio in Albufera, a Valencia, abbiamo capito che la paella di mare non può chiamarsi Paella, perché l’autentica paella valenziana è fatta con pollo, coniglio, pomodoro, taccole e lumache” e quindi la paella da Punto Nave si chiama Arroz de Marisco, letteralmente risotto ai frutti di mare, ma realizzato con le tecniche dell’autentica paella valenciana, senza troppi ingredienti ed equilibrata, per dare spazio ai sapori del mare. Da Punto Nave è possibile gustare questa rivisitazione del piatto tradizionale spagnolo ogni giovedì. La “paella” è servita seguendo lo stile e la forma originale, nella padella posta al centro del tavolo, dove i commensali possono prendere la propria parte iniziando a mangiarla dall’esterno.
Punto Nave
Via Libero Bovio 23, Pozzuoli
Rafel – Alghero, Sassari
Ad Alghero, la “piccola Barcellona” dove ancora si parla una variante del catalano arcaico, c’è Rafel, ristorante, loungebar e sushibar, rinato grazie al progetto dell’ingegnere Sergio Murgia. La cucina del locale è guidata da Giuseppe Marongiu che con attenzione alle materie prime (la carne non proviene da allevamenti intensivi, il pesce è di stagione e le verdure sono dell’orto), propone le rivisitazioni della cucina sarda e italiana. A Rafel la Paella ha il sapore della Sardegna e del lungomare di Alghero dove sorge il ristorante. Proprio per questo nel menu la Paella è a “modo mio”, ed è realizzata con fregula – la tipica pasta tradizionale sarda, simile al couscous ma di grandi dimensioni -, con verdure e crudo e cotto di molluschi e crostacei. Oltre alla paella, anche altri piatti della tradizione algherese sono serviti alla catalana, come l’aragosta.
Rafel
Via Lido 20, Alghero
Napoletana classe 2000, studentessa e aspirante giornalista. Adoro scoprire le culture attraverso il cibo e da buon appartenente alla Gen Z non posso fare a meno di fotografare ciò che mangio!