Il nome strizza l’occhio ad una delle serie televisive americane più amate di tutti i tempi. Parliamo di LoST il
progetto promosso da Alte Terre Dop, associazione piemontese nata per tutelare le piccole produzioni di
montagna del settore lattiero-caseario a marchio DOP, che con il sostegno dell’Unione Europea ha
realizzato un programma volto a far scoprire, o riscoprire, piccole denominazioni casearie provenienti da
tutta Italia.
Nessun sopravvissuto ad un disastro aereo dunque, eppure di “sopravvivenza” o meglio “conservazione” si
può parlare se si pensa a tutte quelle antiche tradizioni agricole che ancora oggi si tramandano di
generazione in generazione per mantenere vive le radici di un sapere lontano, appartenuto a comunità
perdute.
La mission di LoSt – acronimo di “Looking for the Sustainability of Taste in Europe” – punta infatti ad
accendere l’attenzione su otto produzioni casearie provenienti da cinque differenti regioni italiane con lo
scopo di promuovere un consumo consapevole e sostenibile di formaggi talvolta dimenticati, educando il
pubblico a preferire quelli ottenuti mediante una lavorazione lenta, senza processi industriali e senza
l’impiego di conservanti.
Coinvolti nel progetto ci sono il Langarolo Murazzano DOP una toma piemontese a pasta molle ottenuta
dalla lavorazione di latte ovino crudo; la Robiola di Roccaverano DOP prodotto esclusivamente con latte di
capra crudo, un’eccellenza a pasta morbida che presenta sentori di piante aromatiche e prato; l’Ossolano
DOP formaggio a pasta dura dall’aroma armonico e delicato prodotto con latte bovino in Val d’Ossola; il
Puzzone di Moena DOP a base di latte vaccino un formaggio del Trentino Alto Adige che deve il suo nome
al profumo intenso della crosta che custodisce al suo interno una pasta molto saporita dal retrogusto
amarognolo; lo Strachitunt DOP prodotto nel Val Taleggio secondo un rigoroso disciplinare e caratterizzato
da una pasta compatta e marmorizzata il cui sapore spazia dal dolce al piccante in base al grando di
stagionatura. Sono siciliani invece la Vastedda DOP della Valle del Belice un formaggio a forma ovoidale di
straordinaria fragranza e intensità gustativa e il Pecorino Siciliano DOP a pasta semicotta dura ottenuto
dalla lavorazione di latte di pecora, dal sapore dolce e leggermente speziato; infine il campano Provolone
del Monaco DOP proveniente dalla Penisola Sorrentina e ottenuto dalla lavorazione di latte vacche
agerolesi, a renderlo speciale la tipica forma di melone leggermente allungato, la crosta sottile e il sapore
dolce e gradevole.
Dopo il lancio del progetto al Festival Collisioni 2023, tenutosi ad Alba nel luglio scorso, il percorso didattico
dei formaggi di LoST arriverà anche a Barolo dove un pubblico di 500 persone sarà invitato a partecipare a
degustazioni guidate nel cortile del castello e nel Parco Tanaro di Alba dove si terranno percorsi sensoriali
pensati per scoprire aromi, stagionature e tecniche di lavorazione delle varie tipologie di formaggi.
Tutti i dettagli sul sito e i social dell’Associazione Alte Terre Dop.
Napoletana, classe ’87, dopo aver conseguito la Laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2014 fa parte del team di Dipunto Studio, dove si occupa di Digital PR e Ufficio Stampa per aziende che operano nel settore food, eventi enogastronomici e artistici. I suoi articoli per Wine&TheCity sono all’insegna del lifestyle, ma con uno sguardo sempre proiettato al sociale.