Torna ad Avellino l’Irpinia Mood Food Festival: da giovedì 31 agosto a domenica 3 settembre, il Complesso Monumentale del Carcere Borbonico ospiterà il meglio della produzione eno-gastronomica irpina e alcuni dei migliori chef della Campania.
Il tema di questa settima edizione è “Rimanenze”, un tema evocativo e di sicura attualità che offre diversi spunti di riflessione: da un lato la lotta allo spreco alimentare, dall’altro il coraggio della resilienza. Rimanenze anche nell’accezione di “restare” nel luogo in cui si è nati, provando a cambiare le cose, scongiurando il fenomeno dello spopolamento delle aree interne. In un territorio come l’Irpinia “restare” significa anche vivere con responsabilità i porprio luoghi, contribuire a creare sviluppo culturale ed economico concentrandosi sulle dinamiche di rigenerazione della comunità locale e sulla sua capacità di rileggere in chiave moderna storie e tradizioni che rendono un luogo unico e irripetibile.
<<Sostenere la ‘rimanenza’ significa quindi promuovere lo sviluppo sostenibile, la biodiversità e l’identità dei luoghi, omaggiando la forza e la determinazione di chi ha scelto di rimanere per un futuro migliore>>. Sin dalla prima edizione, l’idea di base del festival, organizzato da Visit Irpinia, è stata mettere in mostra le eccellenze gastronomiche e vitivinicole irpine quale biglietto da visita per continuare a sviluppare un vero e proprio brand Irpinia. Alfieri di questo messaggio tantissimi chef, affermati o emergenti, irpini e non, chiamati, ogni anno, a interpretare le loro ricette con le loro abilità e le qualità dei prodotti che la terra ci offre.
Dalle 19 e fino a mezzanotte, all’interno del Complesso Monumentale del Carcere Borbonico sarà possibile degustare le tante ricette degli chef prsenti. Ogni ricetta sarà ispirata dal tema di questa edizione, RIMANENZE, e potrà contare sul supporto di alcuni partner tecnici e i loro preziosi prodotti, tra cui De Caro, Gustarosso, Central Funghi, Buononaturale, Fam, Flli. Canale, Panificio Savelli e GB Agricola. A completare l’offerta della kermesse, la proposta enologica, quest’anno a cura delle Cantine I Favati, i talk di approfondimento e la musica dal vivo. Grazie alla direzione artistica dello chef Mirko Balzano, la manifestazione potrà contare sulla partecipazione di oltre 50 chef tra cui gli stellati Alfio Ghezzi, Giovanni Solofra, Cristian Torsiello, Paolo Barrale, Francesco Franzese, Nicola Fossaceca, Giuseppe Stanzione, Marco Caputi, Antonio Zaccardi, Lorenzo Montoro, Luigi Salomone. Tanti gli chef che arrivano dalla Puglia, grazie al supporto dell’Associazione Buona Puglia, e da altre parti del Belpaese.
Non mancheranno una serie di talk condotti dalla giornalista Rosa Iandiorio con la partecipazione di chef, imprenditori, giornalisti e produttori su temi quali la sostenibilità, la formazione, lo spreco alimentare. Tra gli ospiti che interverranno: Rino Buonopane, Presidente Provincia Avellino, Pierluigi Simmini – Head of Sales Italy di Too Good To Go; Carlo Spinelli, scrittore gastronomico e consulente per programmi TV e radio (Masterchef, Rai2, RaiRadio2); Fabio Bucciarelli direttore dell’Accademia Niko Romito; Marco De Matteis, Amministratore Delegato di De Matteis Agroalimentare Spa; Rosanna Petrozziello, produttrice vitivinicola Cantine I Favati; Alfio Ghezzi, una Stella Michelin al Senso Mart di Rovereto; Marco Caputi, una Stella Michelin al Maeba di Ariano Irpino; Giovanni Solofra, due stelle Michelin Tre Olivi; Pasquale Torrente, ristorante Al Convento; Tomas Torsiello e Stefania Di Pasquo, Locanda Mammì; Arcangelo Gargano, Ristorante Voria; Luigi D’Angelis, ex sindaco di Cairano; Alessio Iannillo, Ceo Mab Security; Gianpaolo Basile, Professore Associato di Destination Management e Economia e Management dell’Innovazione; Alfonso Amendola Professore associato di Sociologia dei processi culturali e Internet Studies all’università di Salerno; Antonio Limone, Direttore Generale Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno; Sara Roversi, Fondatrice The Future Food Institute.
In copertina lo chef Mirko Balzano