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FOXTAIL, il primo vino dolce di Claudio Quarta Vignaiolo

Nasce Foxtail, il primo vino passito delle cantine Claudio Quarta Vignaiolo che racconta il territorio campano attraverso un vitigno autoctono dal grande fascino: il Coda di Volpe.

Domani venerdì 19 giugno alle 19 la presentazione ufficiale in un appuntamento “semivirtuale” con il produttore ospite dell’enoteca Garofalo Wine 1876 di Avellino per la degustazione, trasmessa in diretta sulla pagina Facebook Claudio Quarta Vignaiolo, in compagnia anche di chi sta ordinando il vino in queste ore dalla cantina per poterlo degustare in contemporanea.

«Foxtail è un piccolo tesoro: la volpe tra le colline tende a fuggire, ma qui l’abbiamo “catturata” in un ritratto dolce ed inedito», commenta Claudio Quarta, da anni alla ricerca del vitigno giusto per l‘esordio nella produzione dolce.

Il Coda di Volpe è un vitigno campano antichissimo, di probabile origine greca, presente nella penisola italica già in epoca romana, come testimonia Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia (I secolo d.C.), il quale parla di «caudas vulpium», per indicare la forma curva del grappolo, come la coda di una volpe.

La vendemmia delle uve del Foxtail, provenienti dall’areale del Sannio beneventano, è avvenuta l’11 ottobre 2018: i grappoli integri e perfettamente maturi sono stati posti in cassettine, selezionando i più spargoli, al fine di favorire il ricircolo di aria durante la fase di appassimento, avvenuto nella sala climatizzata della cantina a 24°C (Umidità Relativa 55%).

Le uve appassite sono state diraspate e vinificate il 3 novembre 2018 con una classica vinificazione in bianco, in acciaio a temperatura controllata, svolgendo esclusivamente la fermentazione alcolica. Il risultato è un passito dal colore giallo oro che colpisce per la sua doppia personalità: dolcezza piena e un tocco di acidità, in perfetto equilibrio. Finale lungo e complesso con sentori di miele e di frutta secca. Da abbinare ai dessert e ai formaggi stagionati.

Il nome dato a questo vino (letteralmente racconto di volpe) evoca una vecchia storia sussurrata di orecchio in orecchio tra le contrade irpine, una storia di una volpe furba e ghiotta di uva bianca, che correva tra i filari per fuggire alla cattura e che trasforma la sua folta coda in oro.

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Claudia Quarta, il “Vignaiolo del Sud” protagonista con la sua visione e linguaggio contemporanei di produzioni di grande valore in areali storici del Salento e della Campania, inizia la sua storia dalla realizzazione di un fruttaio per l’appassimento delle uve, all’interno della Cantina Sanpaolo. Siamo a Torrioni, borgo in provincia di Avellino, che sorge in un’areale storico, capitale del Greco di Tufo DOCG nel cuore dell’Irpinia.

Un territorio unico dove i vigneti si coltivano fino a 700 metri d’altezza e la forte escursione termica ne esalta l’aromaticità. Qui, dove il terreno è vario tra l’argilloso, il calcareo, il sabbioso e ricco delle ceneri del Vesuvio, si allevano le uve dei bianchi Claudio Quarta Vignaiolo e l’Aglianico del suo Taurasi. Nella stessa cantina che ha dato i natali al primo vino dedicato a Totò,

Quarta comincia la sperimentazione per il suo passito, con uve diverse da quelle solitamente utilizzate per la produzione di vini passiti regionali. «Sin dall’inizio – spiega il vignaiolo – la mia idea era quella di un passito “diverso”, capace di esprimere una dolcezza non stucchevole, una piacevolezza delicatamente aromatica abbinata però a quella freschezza che è l’emblema del territorio irpino».  La scelta è caduta sul Coda di Volpe, che ha le caratteristiche organolettiche che conquistano i Quarta: una doppia personalità, un gioco perfettamente equilibrato fra dolcezza e vena acida.

Foxtail è un vino celebrativo per una ricorrenza importante: i primi quindici anni di attività della cantina.

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