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Si stappa! Saranno 77 milioni le bottiglie consumate in questi giorni.

Si brinda e si festeggia in questi giorni e lo si fa sempre di più con etichette italiane. È la riv…
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Si brinda e si festeggia in questi giorni e lo si fa sempre di più con etichette italiane. È la rivincita delle bollicine nazionali. Secondo l’Osservatorio Economico Vini Speciali (OVSE) che dal 1991 studia il consumo dei vini spumanti analizzando dati economici, spedizioni, commercializzazioni, tendenze e mercati utilizzando lo stesso modello statistico, quest’anno voleranno in aria 77 milioni di tappi, ben 2,4 milioni in più rispetto al 2018.

 

 

Gli italiani spenderanno oltre 870 milioni di euro in bollicine per le festività 2019-2020. Prosecco di Valdobbiadene, Franciacorta e TrentoDoc sono i vini più richiesti, di fascia alta, per le grandi cene, ma cresce l’attenzione per le bollicine autoctone regionali. Secondo la ricerca OVSE si stapperanno circa 1 milione di bottiglie di spumante da vitigni autoctoni regionali. <E’ evidente che c’è voglia di bollicine. Il consumo regionale chiede anche una produzione locale>, dichiara Giampietro Comolli, economista esperto di vini spumanti e presidente dell’Osservatorio Economico. <Le festività 2019-2020 si caratterizzano per un gran numero di nuove etichette di vini spumanti da territori e vitigni autoctoni – continua Comolli – La biodiversità spumantistica nazionale si arricchisce in due anni di 120-140 etichette delle aziende vitivinicole a sud degli appennini tosco-emiliani.Sul mercato troviamo bollicine a base di uve di Zibibbo, Ortrugo, Fiano, Catarratto, Bombino, Susumaniello, Monica Sarda, Nerello Mascalese, Bellone, Biancolella, Pecorino, Frappato, Passerina ma anche i più noti e già sperimentati Vermentino, Nebbiolo, Pigato, Malvasia di Candia,  Aglianico, Inzolia, Erbaluce e Falanghina>.

Anche il Sud diventa dunque terra di bollicine e la Campania propone, già da tempo, una produzione di tutto rispetto. Ecco le quindici etichette da provare:

 

  1. Anni Venti delle Cantine Di Marzo, Metodo Classico da uve Greco di Tufo dal colore dorato e il perlage fine.
  2. Joy San Salvatore, Metodo Classico da uve Aglianico del Cilento. Colore rosato, elegante e ben bilanciato.
  3. Caprettone di Casa Setaro, il Metodo Classico da uve Caprettone tipiche del Vesuvio dal perlage elegante e persistente e profumi di ginestra.
  4. Astro Spumante Extradry delle Cantine Astroni da uve di falanghina dei Campi Flegrei
  5. Ripa Bassa di Villa Raiano, Spumante metodo classico prodotto con uve Fiano e Greco in percentuali diverse a seconda dell’annata, fresco al palato e gentile al naso.
  6. Flaegreo di Cantine Federiciane da uve Falanghina
  7. Oro di Baal di Casa di Baal Metodo Classico da uve Fiano, dosaggio zero.
  8. Trentapioli di Salvatore Martusciello è l’Asprinio di Aversa in versione spumantizzata con Metodo Charmat.
  9. Dubl lo spumante metodo classico dei Feudi di San Gregorio da uve Greco con bei sentori di erbe aromatiche.
  10. Olmo di Tenuta Fontana biologico, da uve Asprinio 100%
  11. Cabrì di I Favati spumante da uve Fiano metodo Charmat
  12. Fiano Brut Spumante di La Molara, perlage fine e persistente
  13. Mata rosè di Villa Matilde Avallone, metodo classico da uve aglianico
  14. Prestige blanc Spumante Extra-Dry di Masseria Frattasi, da uve di falanghina metodo charmat.
  15. Oro Spumante, metodo charmat di Tenuta Cavalier Pepe fatto con uve a bacca bianca del territorio irpino

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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