Il 3 Maggio, in occasione dell’evento Il Buongiorno di Wine&Thecity, abbiamo avuto la possiblità di scoprire grazie a Latte Berna le virtù del latte, da sempre la bevanda preferita degli italiani a colazione. Il latte è uno degli alimenti più preziosi per il nostro benessere ricco di macro e micro nutrienti (proteine, grassi, calcio e vitamine) in grado di mantenerci in salute. Dunque, soprattutto nella crescita, è un alimento completo che fornisce nutrienti essenziali per le ossa in via di sviluppo.
Ma siete sicuri di sapere tutto sul latte? Ecco 5 curiosità che Berna ci ha svelato e di cui non eravamo a conoscenza.
1) Il latte fa bene al cervello
Iricercatori dell’Università del Kansas ritengono che il latte riduca lo stress ossidativo e sia benefico per la salute del cervello. Il latte è ricchissimo di grassi buoni e anticancerogeni. L’acido butirrico, in particolare, sembra svolgere un effetto anticancro. Tale effetto sembra essere potenziato dalla presenza di CLA (acido linoleico) che interviene nella formazione delle prostaglandine, scongiurando il rischio di malattie cardiache.
2) Per digerire il latte c’è bisogno di latte
Per evitare l’intolleranza al latte ci vuole proprio il latte. Il processo di pastorizzazione, infatti, oltre a eliminare i microorganismi nocivi elimina anche alcuni enzimi tra cui il lattasi. Si tratta di un elemento indispensabile per digerire il lattosio. Normalmente è presente nell’intestino tenue, tuttavia, una dieta scorretta, un’alimentazione priva di latte o l’utilizzo di antibiotici potrebbero aver ridotto la produzione di tale enzima. Uno studio pubblicato su The Lancet mostra come il latte crudo – che contiene lattasi – possa eliminare tale problematica.
3) Il latte non fa ingrassare
Ci sono tanti alimenti di cui si deve temere per la linea, ma non è di sicuro il caso del latte. Quello intero, infatti, più ricco di grassi, ne contiene mediamente il 3,8%. Mentre quello parzialmente scremato arriva a malapena all’1,5%. Se poi si parla di quello scremato non arriva neppure allo 0,5%. Inoltre, il CLA (acido linoleico) in esso contenuto migliora notevolmente il metabolismo dei lipidi grazie al coinvolgimento con la formazione delle prostaglandine. Insomma, con il latte mantieni anche la linea.
4) I vari tipi di latte che si trovano in commercio
Il latte per antonomasia è solo quello di origine animale: vaccino, di pecora, di asina, di capra ecc. In tutti gli altri casi la legge impone di mettere bene in evidenza sull’etichetta che si tratta di latte vegetale (soia per esempio). Quelli di uso più comune sono quelli freschi pastorizzati. Ciò significa che per 30 secondi è stato sottoposto a un trattamento termico intorno ai 72 gradi Centigradi. Tale trattamento scongiurerebbe la presenza di batteri dannosi. Per mantenerlo a lungo, è necessario portarlo ad alta temperatura (UHT): superiore ai 135 gradi Centigradi. Questa volta, però, è necessario molto meno tempo: è sufficiente un solo secondo.
5) Il primo Giugno è il Milk World Day, un giorno dedicato alle virtù di questa bevanda preziosa.
Allora, perchè il latte è stato negli ultimi anni demonizzato? Il latte è stato più volte posto sotto accusa non tanto per l’alimento in sé, ma perché spesso contiene tracce di farmaci che vengono somministrati al bestiame durante l’allevamento. Ciò significa che il pericolo non deriva tanto dall’utilizzo del latte ma dall’acquisto di quello sbagliato e di scarsa qualità. Quindi è importante imparare a leggere bene le etichette per scegliere quello migliore. Nelle etichette del latte fresco, devo essere indicati gli ingredienti e gli eventuali allergeni, la quantità di prodotto netto, la data di scadenza, la zona di mungitura o provenienza, nome del produttore e il lotto di identificazione.
E’ dunque, fondamentale acquistare latte di cui si conosce la provenienza e la qualità come latte Berna che dal 1950 è presente nella colazione delle famiglie campane. Un latte di altissima qualità sottoposto a severi controlli, con strumentazioni sofisticate e tecniche raffinate, per assicurare ai propri consumatori: la massima sicurezza dei prodotti, la garanzia del valore nutrizionale preservato e gli effetti dei trattamenti di conservazione, senza l’uso di conservanti.