Tre arnie che riprendono i nomi dei quartieri storici di Napoli, tre api regine e tre fuchi, in una parola: Urbee.
Si chiama Urbee – Adopt your urban bee – ed è il primo progetto di apicoltura urbana sviluppato a Napoli. È lo chef doppia stella Michelin Giuseppe Iannotti a patrocinare l’iniziativa, sviluppata sui tetti dello storico Palazzo Piacentini – dove ha già sede un orto urbano curato dallo chef in persona. È qui che Iannotti gestisce tre spazi gastronomici d’avanguardia: il bistrot Luminist, il cocktail bar Anthill e il ristorante fine dining 177 Toledo.
Il progetto è nato grazie alla collaborazione l’azienda Apicoltura Urbana e unisce la salvaguardia delle api – sono 180.000 esemplari! – alla gastronomia. Sono tre le arnie che svettano in cima al Palazzo, ognuna delle quali dotata di sensori che permettono di valutare l’aria di Napoli e la salute delle api, fornendo dati in tempo reale. Ogni arnia porta il nome di uno dei quartieri storici partenopei: Forcella, Pignasecca e Sanità. E ogni “palazzo” che si rispetti ha bisogno della sua regina; e chi se non Titina (De Filippo), Pupella (Maggio) e Sophia (Loren), tre regine dello spettacolo e del panorama napoletano. Ogni arnia ospita anche un fuco che prende il nome di tre personaggi che hanno fatto la storia della città partenopea: Diego (Armando Maradona), Totò e Massimo (Troisi).
Ogni ape è adottabile (al costo di un euro l’ape “scugnizza” sarà tua) e chi adotta riceve un certificato di adozione. È possibile adottare anche un piccolo sciame di api (al costo di 50 euro), oppure una delle tre regine o uno dei tre fuchi (al costo di 150 euro l’uno). Lo spazio è aperto per le visite e per l’acquisto di miele, prodotto certamente a chilometro zero, sostenibile e buonissimo. Sono previsti inoltre workshop di sensibilizzazione sui temi legati alla biodiversità e all’importanza delle api.
Napoletana classe 2000, studentessa e aspirante giornalista. Adoro scoprire le culture attraverso il cibo e da buon appartenente alla Gen Z non posso fare a meno di fotografare ciò che mangio!