Un nuovo astro brilla nel firmamento della gastronomia italiana: il ristorante Marotta, di Squille, frazione di Castel Campagnano a Caserta, ha appena conquistato la sua prima stella Michelin.
Un riconoscimento meritato per il talentuoso chef Domenico Marotta che ha saputo trasformare questo angolo del Casertano in una vera e propria meta, grazie a una cucina che si distingue per equilibrio, tecnica e rigore.
Fin dall’apertura del ristorante nel 2019, Domenico Marotta ha sposato una filosofia sostenibile e a filiera corta, facendo della valorizzazione dei prodotti locali il cuore pulsante della sua proposta culinaria. La sua è una cucina senza sprechi che cambia con le stagioni per esaltare la freschezza e le peculiarità delle materie prime. Ogni ingrediente viene selezionato con attenzione, in linea con l’idea di una gastronomia rispettosa dell’ambiente e delle risorse locali.
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Domenico vanta un curriculum di tutto rispetto, arricchito da anni di esperienza sotto la guida di diversi chef stellati tra cui Andrea Berton, Eric Frechon, Alain Passard, Enrico Crippa e da lunghi periodi all’estero, che hanno aggiunto alla sua cucina un tocco di contaminazione internazionale. Questo bagaglio tecnico si esprime in piatti dall’estetica raffinata e dal gusto sorprendente che conquistano sia nel menù alla carta sia nei percorsi degustazione, rinnovati di stagione in stagione.
Radici&Innesti è il nome dei 3 percorsi degustazioni proposti in carta, rispettivamente da 5, 7 e 9 portate, tutti totalmente al buio.
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Nel nuovo menu autunnale, Marotta celebra il ruolo centrale di radici, erbe aromatiche, spezie, frutta e verdura. Questo approccio, che rende omaggio alla natura, si riflette nei canapé quasi interamente vegetali, fatta eccezione per la sua famosa lumaca, proveniente da un allevamento a pochi passi dal ristorante, diventata uno dei piatti più iconici dello chef.
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Tra gli antipasti spicca il merluzzo e foglie, un piatto raffinato, bilanciato e di rara pulizia, dove il merluzzo si fonde con una selezione di erbe e foglie per un equilibrio di sapori davvero unico. Altro antipasto degno di nota è l’uovo nuvola in brodo, un piatto che combina tecnica e originalità, viene servito con un brodo vegetale caldo completato al tavolo aromatizzandolo con erbe autunnali, funghi, finocchio, spezie, peperoncino e altre essenze di stagione, gusto delicato ma sorprendente.
I primi rappresentano un momento centrale nell’esperienza. Il risotto bufalo è un piatto cremoso e intenso con una leggera nota di mare nascosta tra gli ingredienti. Le pennettine ai pepi con cannolicchi e pecorino sono un altro esempio di abilità tecnica e equilibrio, dove la sapidità del pecorino si armonizza perfettamente con la dolcezza dei cannolicchi e l’intensità dei pepi, creando un piatto dal gusto audace e ben bilanciato.
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Tra i secondi, la ricciola e ombrellifere è una celebrazione della natura e della stagionalità, viene servita con una crema di carota arrostita e affumicata e arricchita da foglie, coriandolo, prezzemolo, carota e altre erbe, che aggiungono complessità e sfumature fresche. Un piatto che esprime appieno la filosofia no waste è il soffritto di agnello, realizzato con le parti meno nobili dell’animale. Per chiudere in bellezza, Marotta invita a fare la “scarpetta”, non salata ma dolce, con un soffice pane al vapore da intingere in una tradizionale zuppa inglese. La piccola pasticceria include una sorpresa finale: un marshmallow alla lavanda, preparato con lavanda proveniente da un campo locale. Un tocco delicato per terminare la cena con una nota di profumo e dolcezza naturale.
L’esperienza al Marotta è resa ancora più speciale dall’attenta cura della sala, gestita da Anna Coppola, perfetta padrona di casa. Preparata e professionale, Anna accoglie gli ospiti con competenza e garbo, dimostrando una conoscenza a tutto tondo dal servizio alle tecniche e sfumature della cucina di Domenico. La sua passione emerge anche nella carta dei vini, variegata e originale, che spazia tra etichette locali, nazionali e internazionali, offrendo una selezione pensata per accompagnare e valorizzare ogni piatto.
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Una nota distintiva è l’inclusione di infusi, tè, estratti, succhi e kombucha, che vengono preparati artigianalmente dallo staff e aggiunti come pairing alternativo all’interno dei percorsi degustazione. Fermentati, dalle note aromatiche e gustative uniche che arricchiscono l’esperienza di sapori sorprendenti e non convenzionali. Il numero ridotto di coperti, solo 5 tavoli e l’ambiente raccolto, fanno sentire ogni cliente al centro dell’esperienza. Questa scelta permette alla brigata di dedicare un’attenzione completa e scrupolosa a ciascun ospite, garantendo un servizio altamente personalizzato. Lo chef Marotta e il suo team sono l’esempio lampante che il duro lavoro, la cucina etica e la perseveranza possono portare a grandi risultati. Complimenti ragazzi!
Marotta Ristorante
Via Marrochelle, 52 – Squille, Caserta
info@marottaristorante.com – 3495419274

Napoletana nel cuore e cittadina del mondo per scelta, eterna sognatrice. Curiosa di tutto ciò che mi circonda, amo viaggiare, cucinare, ma soprattutto mangiare!