Gay-Odin torna lì dove tutto ebbe inizio, al civico 237 in Via Chiaia a Napoli. Questa mattina la famiglia Maglietta, al timone dell’azienda partenopea dagli anni ’80, ha presentato al pubblico e ridonato alla città la storica bottega dove i due giovani cioccolatieri piemontesi Isidoro Odin e Onorina Gay avviarono la loro prima attività commerciale nel cuore di Napoli, a pochi passi dalla centralissima via Toledo e da Piazza del Plebiscito.
Il locale, dopo un attento lavoro di restauro, si presenta nel suo splendore originale: un affascinante gioiello in stile Liberty dove è possibile ammirare l’originale mostra in legno che avvolge tutte le pareti, il bancone e il mobilio dell’epoca caratterizzato dal tipico elemento floreale dell’Art Nouveau con intarsi che rievocano bacche (cabosse), fave di cacao ed eleganti intarsi che riproducono le iniziali dei due fondatori.
<< Questa riapertura ha un valore particolarmente significativo, direi storico: si tratta del primo negozio Gay-Odin, allestito con tutte le stigliature d’epoca restaurate. È qui che Isidoro Odin, giovane cioccolatiere di Alba pieno di sogni, ha conquistato per la prima volta il palato dei napoletani con le sue originali creazioni ed è qui che noi, nel segno della tradizione, continueremo a portare avanti il nostro lavoro di artigiani del cioccolato. >> afferma Sveva Maglietta membro del CdA.
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<< Per la nostra famiglia fu emotivamente difficile dover lasciare questo punto vendita>> continua Davide Maglietta membro del CdA << Oggi ritrovarci nuovamente al civico 237 di Chiaia è una dimostrazione che i tempi stanno cambiando e che c’è una voglia diffusa di tornare, per così dire, al “passato” e all’artigianalità di un tempo, ben lontana dalle dinamiche aziendali moderne>>.
Il locale di Chiaia è uno scrigno prezioso che va ad aggiungersi alle altre sedi storiche della Gay-Odin, prima tra tutte la Fabbrica nel palazzo Liberty in vico Vetriera, riconosciuta Monumento Nazionale dal 1993. Come si legge nella relazione del 1993 redatta dall’architetto Ugo Carrughi della Soprintendenza di Napoli “L’esercizio commerciale Gay-Odin sito in via Chiaia n. 237 è da considerarsi tra le ultime testimonianze di un fenomeno culturale che informò l’ambiente napoletano nell’arco temporale compreso tra la fine del secolo XIX e il primo dopoguerra. […] Le ragioni del vincolo ai sensi della legge 1089/39 che si intende esercitare sul manufatto risiedono, dunque, oltre che nelle intrinseche caratteristiche di fattura artigianale, decorativa, spaziale, architettonica (sia pure a scala ridotta) dell’opera in sé considerata, anche nell’invarianza degli elementi costitutivi che si ripetono in tutti gli esercizi commerciali Gay-Odin”.
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Oggi il negozio accoglie nuovamente le creazioni dei maestri cioccolatieri della Gay-Odin realizzate con le ricette segrete di Isidoro Odin: Gianduiotti, Imperiali, Amori, Chicci di caffè, Africanelle ma anche scorzette d’arancia intinte nel cacao fondente e poi le celebri cialde come Wafer, Noci e Ghiande ripiene di golose creme. Una novità è l’installazione di un banco gelato con carapine in vecchio stile per la somministrazione delle creme fredde Gay-Odin, tutte ispirate ai cioccolatini della casa: dal gelato latte, zucchero e cannella a quello Foresta, da quello ghianda al cioccolato nelle declinazioni fondente, con scorzette d’arancia o al rhum. Immancabili i prodotti di punta della casa a cominciare dal Tronchetto di Cioccolato Foresta, fiore all’occhiello e prodotto leggendario dell’azienda diventato un unicum per la sua inimitabile lavorazione manuale, il Vesuvio di Cioccolato una sagoma elegante di cacao nata per celebrare la città di Napoli e le intramontabili tavolette disponibili in 17 diverse varianti.
Gay-Odin
Via Chiaia, 237 Napoi