Non è il primo prodotto con le vinacce, ma con quelle di uva Montepulciano d’Abruzzo sì.
Si chiama non a caso Bacco ed è un gin che nasce con finalità sociali. A produrlo, all’Aquila, due trentenni con la loro cooperativa nata nel 2020 e impegnata nella promozione dell’inclusione, la sostenibilità e il benessere attraverso politiche di responsabilità sociale.
Bacco Gin nasce dalla collaborazione tra Realize Scs, Cantina Alaterra e Distillati e Liquori Srl, con l’obiettivo di unire tradizione, innovazione e impegno sociale. Questo gin unico prende vita dalle vinacce di Montepulciano provenienti dalle vigne di Ofena, un territorio che rappresenta l’essenza più autentica dell’Abruzzo, noto come il “Forno d’Abruzzo” per le sue straordinarie condizioni pedoclimatiche che lo hanno da sempre eletto a territorio vocato alla viticoltura di qualità.
Ottenuto dall’essenza di vinacce essiccate, che racchiudono l’anima delle vigne, in Bacco Gin ha note floreali e fruttate che vanno ad esaltare i sentori di ginepro per regalare un’esperienza sensoriale raffinata. Un distillato che racconta il territorio e sostiene cause benefiche destinando parte dei ricavi a iniziative solidali. Parte integrante del progetto è infatti la scelta di destinare una quota dei ricavi all’Ente Nazionale Sordi, sezione provinciale dell’Aquila.
Per la produzione Federico Congiu e Antonella Marrocchi di Realize, 34 e 38 anni, hanno coinvolto Alaterra, cantina di Davide Quintili di Bussi sul Tirino (Pescara) che adotta pratiche biologiche e ha uno scrupoloso impegno verso la sostenibilità, e Distillati e Liquori Srl, prima distilleria della provincia dell’Aquila fondata da Riccardo Marino e Tommaso Ciuffetelli Totani nel 2020 che produce il gin 67Cento, ormai affermato sul mercato locale.
Leggi anche Tatau Gin, il distillato tatuato
