Un piccolo angolo di Sol Levante nel quartiere di Chiaia.
Al civico 56 di via Giuseppe Martucci, nel cuore di Chiaia a Napoli, è di recente apertura Shibuya Izakaya, un nuovo locale ispirato alla cucina tradizionale giapponese. Niente rolls e sushi con abbinamenti stravaganti ma portate calde tipiche proprio degli izakaya, i piccoli pub nipponici dall’atmosfera informale.

E se il menù e il nome non sono sufficienti per essere teletrasportati dall’altra parte del mondo, lo spazio interno è tutto un rimando non solo alla cultura giapponese ma anche a quella otaku, ovvero quella degli appassionati di manga e anime. L’ambiente è suddiviso in tre piccole stanze: in quella centrale rapiscono i soffitti altissimi, decorati con le tipiche lanterne a mongolfiera che donano un colore caldo e vibrante. Fa però da padrone il bancone, dove è possibile accomodarsi per godere di un’esperienza più autentica. I tavolini e gli scaffali – estesi fino al soffitto e sommersi di bottiglie di sake -, rigorosamente in legno, completano l’arredamento, donando allo spazio un’atmosfera accogliente e calorosa.

Varcando un arco sovrastato da una scultura di una gigantesca Hannya, una maschera giapponese tipica che rappresenta un demone femminile geloso, si entra nel secondo spazio, più piccolo e ideale per un aperitivo da assaporare al banco. Chicca del locale è però il Kitchen Table, un tavolo unico con vista su cucina, dove è possibile vedere direttamente con i propri occhi la realizzazione delle portate.

Parlando di cucina, il menù prevede alcuni dei piatti più caratteristici della cultura del Sol Levante: gli huramaki, ovvero gli involtini di pasta filo, onigiri, gyoza (anche di carne di wagyu!) e ancora bao e yakitori, gli spiedini di pollo con peperoni, cipolla e salsa teriyaki. Sono però le portate principali a sorprendere: da provare assolutamente il Katsudon, una ciotola di riso con Tonkatsu (una cotoletta di maiale impanata e fritta, succosa e croccante allo stesso tempo), stufato nell’uovo e servite con verdure varie. Imperdibili gli Yaki Udon, una pasta di farina di grano tenero saltata, disponibile in tre varianti: con gamberi, pollo o verdure. Non può mancare il Ramen, il brodo di soia e miso, nella versione di carne, pesce o vegetariana.

La drink list, oltre a presentare birre giapponesi e Mizuwari (letteralmente “tagliato con l’acqua”, in riferimento a un modo di bere gli alcolici in Giappone, ovvero serviti con due parti di acqua fredda mescolati a una parte di distillato), è ricco di diverse tipologie di sake. Dal daiginjo, più raffinato, profumato e delicato, ottenuto da riso molto lucidato, al junmai, più intenso e ricco di umami, senza alcol aggiunto. Ancora il junmai ginjo, elegante e floreale e l’honjozo, più secco e versatile.
I cocktail sono invece da un lato una rivisitazione dei classici della miscelazione – come il Negroni, traslitterato sul menu nella pronuncia in katakana, “Neguroni” – o signature come il Wasabi Sawa (vodka al wasabi, succo di limone, sciroppo di zucchero e alga nori).
Shibuya Izakaya. Via Giuseppe Martucci, 56, Napoli.

Napoletana classe 2000, studentessa e aspirante giornalista. Adoro scoprire le culture attraverso il cibo e da buon appartenente alla Gen Z non posso fare a meno di fotografare ciò che mangio!