Written by 12:00 Wine News

Il video spot di Caviro per Tavernello vince il Wine Spectator video contest

Un grande Maccio Capatonda per una campagna pubblicitaria esilarante e vincente che centra la “consumer insight” conquistando la simpatia del pubblico e aumentando la reputazione del brand.

Essere consapevoli del proprio posizionamento, sapersi prendere in giro se necessario e centrare in pieno la consumer insight: sono questi gli ingredienti alla base di una campagna di comunicazione di successo. E’ quanto ha sperimentato Caviro con lo spot video per il suo brand più celebre, Tavernello, magistralmente interpretato da Maccio Capatonda, fresco vincitore del Wine Spectator video contest, alla sua 15esima edizione.

Alzi la mano chi, in una serata a cena con amici, al momento della scelta del vino e del successivo assaggio, non abbia assistito alla classica scena (o ne fosse stato il principale protagonista) dell’esperto sommelier. In ogni comitiva o gruppo di amici che si rispetti lui c’è sempre, anche se si cena in una delle peggiori bettole di Caracas (altra citazione pubblicitaria). Al momento della scelta del vino si erge a vate dell’arte enoica e dopo una profonda riflessione (anche se da scegliere c’è solo il bianco o il rosso della casa in caraffa) scioglie le riserve passando alla fase dell’assaggio.

E’ questo il momento topico, sorseggiando la bevanda di Bacco, il nostro eroe inizia a sentirne tutti i sentori, i profumi e le essenze, sciorinando una terminologia da luminare Sommelier. Ecco allora il sapore fruttato, il retrogusto persistente, il tannino lungo, il sentore di rosa, di cuoio e muschio bianco. E poi equilibrio, robustezza, velluto in bocca…Nel video vincitore, Marcello Macchia alias Maccio Capatonda intepreta ironicamente e magistralmente questo ruolo, denunciando come questa deformazione “professionale” sia in realtà una vera a proprio malattia con ripercussioni serie ed esilaranti nella vita di tutti i giorni.

“Sommelier. Don’t try this at home” è il titolo del video che vuol essere un monito allo spettatore che lo scienziato Maccio lancia mostrando tre importanti sommelier – Luca Gardini, Alessandro Pipero e  Andrea Gori – intenti a giudicare un vino. Il messaggio è chiaro: non occorre essere un critico o un esperto per gustarsi un bicchiere di vino. Basta solo godersi il momento. Caviro, consapevole perfettamente del posizionamento del brand Tavernello, senza pretese particolari centra in pieno il “Consumer Insight”, valorizzando il posizionamento di prodotto “primo prezzo” e capta la simpatia e la stima del target di riferimento aumentando la reputazione sullo stesso.

Una campagna di pubblicità centra in pieno il “consumer insight” quando individua in modo profondo  le motivazioni, i bisogni ed i comportamenti del suo target. Individuare un consumer insight non è solo frutto di un’intuizione creativa, che è necessaria ma non sufficiente per una definizione precisa del modo di pensare del consumatore, ma è una valutazione attenta dei comportamenti (per nulla scontati) di chi deve decidere quale prodotto acquistare. Uno studio che richiede un lavoro di ricerca ed analisi quali-quantitativa proprio sui trend comportamentali dei consumatori in relazione alla scelta di una marca, di un prodotto o di un servizio. Un lavoro scientifico utile a definire il tipo di emozioni, aspirazioni desideri e soprattutto bisogni che li spingono a determinare questa scelta.

Foto TavernelloItalia IG

In copertina: Luca Gardini, Alessandro Pipero, Maccio Capatonda and Andrea Gori judge a white wine (Courtesy of The Caviro Group)

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