Alla New York Wine Experience 2021, in corso fino a domani – 23 ottobre – al Marriott Marquis Hotel, nel cuore di Times Square, sono 211 i vini selezionati tra i migliori al mondo dalla celebre rivista americana Wine Spectator e 46 sono italiani.
Le aziende e i vini selezionati, provenienti da ogni regione vinicola del globo, hanno avuto tutti brillanti recensioni da Wine Spectator, con punteggi superiori a 90/100. Tra i 46 italiani ecco Stilèma Taurasi DOCG 2015 di Mastroberardino, unico vino campano. Stilèma Taurasi DOCG è, insieme ai bianchi Stilèma Fiano di Avellino DOCG e Stilèma Greco di Tufo DOCG, frutto di un programma di ricerca, iniziato circa venti anni or sono, con un obiettivo ambizioso: ripercorrere a ritroso l’asse del tempo, riportare a una viticoltura irpina che porti all’estremo i temi della caratterizzazione varietale e del profilo territoriale, puntando a neutralizzare alcuni effetti distorcenti di agenti esterni prodottisi nell’arco dei decenni trascorsi, risalendo per certi aspetti sino all’anteguerra. Diverse traiettorie sperimentali partono da cloni selezionati in vigneti prefillossera e si protraggono verso la ricognizione di protocolli di lavoro, in vigna e in cantina, atti a ottenere un rosso austero e leggiadro, con uno straordinario profilo organolettico, che rievoca i tratti stilistici dei Taurasi degli anni ‘50 e ’60 del Novecento, che si esaltano grazie al contributo delle conoscenze attuali.
La produzione di Stilèma Taurasi DOCG parte anzitutto da precise scelte viticole e, come un tempo, è frutto di un’opera di composizione e congiunzione di storie micro-territoriali differenti eppure sinergiche nella generazione di una forza espressiva unica e complessa. Le uve sono selezionate in quattro diversi siti di famiglia, tra Pietradefusi, Montemarano, Paternopoli e Mirabella Eclano, ad altitudini comprese tra 350 e 650 metri sul livello del mare. Alla varietà figlia dei differenti microclimi si aggiunge quella proveniente dalla natura dei suoli: dai terreni argillosi di Pietradefusi a quelli argilloso-calcarei di Montemarano, a quelli di medio impasto con buon equilibrio tra argilla, limo e sabbia di Paternopoli e di medio impasto con presenza di arenarie sabbiose e argille di Mirabella Eclano.
Le lavorazioni in cantina seguono gli stessi principi, accentuando l’eleganza e le sensazioni complesse che sfumano nella memoria, sintesi di eleganza e finezza. Lo Stilèma Taurasi impone di operare all’insegna dell’equilibrio, mirando ad ottenere in vigna uve ben mature ma che non eccedano in concentrazione al fine di offrire alla vista e al tatto un rosso rubino dai riflessi delicati e un corpo dalla spiccata agilità. Le lavorazioni di cantina sono caratterizzate da macerazioni più brevi (7/8 giorni), svolte a temperature più basse (18/20°C) al fine di moderare l’estrazione delle componenti fenoliche e ottenere un vino che si discosta dalle tendenze improntate all’elevata concentrazione. Per l’affinamento la preferenza va all’impiego di legni non nuovi, per serbare al meglio la finezza espressiva dei caratteri varietali dell’Aglianico, e in particolare di rovere di Slavonia di circa 50 ettolitri a cui si affiancano barrique di rovere francese. 24 mesi di permanenza in rovere predispongono il vino all’incontro con la bottiglia, procedura necessaria a consolidare i tratti che caratterizzano il progetto Taurasi Stilèma. L’annata 2015 è un vino austero e complesso, dalla grande bevibilità e un grande potenziale di invecchiamento. L’equilibrio nei caratteri espressivi del profilo sensoriale è stato raggiunto dopo 24 mesi di affinamento in legno e 24 mesi di affinamento in bottiglia. Colore rosso rubino tenue, di luminosa trasparenza. Profumi complessi, nuance fruttate e floreali in perfetto equilibrio con sfumature speziate. Un ampio bouquet con note olfattive di ciliegia, prugna, mora, caramello, tabacco, vaniglia, cuoio e chiodi di garofano. Al palato è fresco, sapido, agile, con una trama tannica setosa, ben equilibrata con tutte le altre componenti.