Una tavoletta di cioccolato in Braille dello scultore Fulvio Morella realizzata dal maitre chocolatier Guido Castagna.
Può una tavoletta di cioccolato veicolare un messaggio di inclusione sociale? E’ quello che ha voluto dimostrare lo scultore Fulvio Morella che, in collaborazione con il maître chocolatier piemontese Guido Castagna, ha ideato il multiplo FIAT LUX: cinquanta lingotti numerati di cacao fondente sui quali piccole gocce di cioccolato bianco, accuratamente posizionate per ricreare il sistema di scrittura in Braille, compongono la frase “Sia fatta luce”.
Il progetto, presentato lo scorso 13 dicembre presso il Gaggenau DesignElementi Hub di Milano, è stato realizzato in occasione del Premio Cramum 2022, il talent-program che dal 2013 sostiene i migliori artisti emergenti italiani. Ogni barretta di cioccolato Fiat Lux è un’opera d’arte nata per essere letta in punta di dita, prima ancora che assaporata. <<Del progetto mi ha affascinato l’idea di poter, per così dire, “aprire gli occhi” e sensibilizzare le persone in merito alle difficoltà che nella vita quotidiana devono affrontare ciechi e ipovedenti >> afferma il maestro cioccolatiere Giudo Castagna che aggiunge << E’ stato Sabino Maria Frassà, curatore della mostra al Gaggenau di Milano, a mettermi in contatto con Fulvio Morella. Lui per primo ha creduto che potessimo essere giusti a vicenda. >>
A conquistare Fulvio Morella è stato l’approccio etico di Guido Castagna basato sul rispetto per la natura e per il lavoro dell’essere umano. Nel laboratorio di Giaveno infatti tartufi, cremini, giuinott (rivisitazione del più classico gianduiotto), praline speziate e bassinati vengono realizzati con l’impiego di fave di cacao provenienti da cooperative certificate che non si avvalgono del lavoro minorile e seguendo un metodo di lavorazione naturale sviluppato con il Politecnico di Torino e l’Università di Pollenzo.
<< Per realizzare le tavolette Fiat Lux abbiamo utilizzato una miscela di cioccolato fondente al 64% ottenuto dalla lavorazione di fave provenienti da Venezuela, Equador e Madagascar che ci ha permesso di ottenere un prodotto finale equilibrato e ricco di aromi.>> racconta Guido Castagna << Poi, con l’aiuto di un foglio forato abbiamo inciso il lingotto in punti precisi, disegnando con gocce di cioccolato liquido dei piccoli puntini che nel loro insieme compongono la frase Fiat Lux >> e ci confida << Sono un appassionato della materia prima per questo l’intero ciclo di lavorazione del cacao avviene direttamente in laboratorio: partiamo sempre dalla fava secca che, dopo essere stata sottoposta a un lungo periodo di riposo, viene lavorata a basse temperature – per circa sessanta minuti – per mantenere inalterata la base aromatica del cacao. Il mio motto è “Una buona ricetta dipende per il 50% dagli ingredienti impiegati e per l’altro 50% nella capacità di non rovinarli” >> Una ricetta che nel caso di Fiat Lux è buona due volte perché realizzata con materie prime di alta qualità abilmente lavorate e soprattutto perché capace di fare luce su una realtà, quella delle persone cieche e ipovedenti, troppo spesso dimenticata.
Napoletana, classe ’87, dopo aver conseguito la Laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2014 fa parte del team di Dipunto Studio, dove si occupa di Digital PR e Ufficio Stampa per aziende che operano nel settore food, eventi enogastronomici e artistici. I suoi articoli per Wine&TheCity sono all’insegna del lifestyle, ma con uno sguardo sempre proiettato al sociale.