Si trova a Neviglie, in provincia di Cuneo, la botte più grande del mondo. Ad aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento è la Cantina Roberto Sarotto, dal 1820 esempio di azienda vitivinicola a conduzione familiare, che nel luglio scorso è stata premiata durante una cerimonia di certificazione da Pravin Patel giudice ufficiale dei Guinness World Records.
Realizzata in rovere di Slavonia dalla ditta Garbellotto S.p.A. di Conegliano Veneto, la botte si presenta alta 5,3 metri e dal diametro di 4,70 metri ed è stata pensata per ospitare al suo interno ben 478 ettolitri di Barolo vendemmia 2016 proveniente dagli oltre venti ettari di vigne dell’azienda. Le doghe della botte sono state realizzate con l’impiego di 60 quintali di rovere dalla Slavonia, tra i legni più pregiati al mondo e particolarmente adatto per la lavorazione di barrique di grandi dimensioni.
La scelta del legno non è casuale. Le botti di rovere sono infatti particolarmente adatte per la conservazione e l’invecchiamento di vini rossi e distillati in quanto, col passare dei mesi, rilasciano aromi e profumi capaci di modificare ed esaltare il sapore dell’uva.
A rendere speciale questa botte “out of size” non sono però solo le sue caratteristiche esterne. E’ al suo interno infatti che si nasconde un’altra sorpresa: sonde e sensori permettono di monitorare a distanza variazioni delle temperature e della maturazione del vino, fornendo informazioni precise e in tempo reale.
Con la cerimonia di premiazione di luglio scorso si è concluso il progetto di ristrutturazione e ampliamento della cantina Roberto Sarotto, da anni tra le realtà italiane più avanguardiste e innovative della vinificazione e della viticoltura 4.0. Numerosi i riconoscimenti aziendali ottenuti dalla famiglia nel corso degli anni e delle vendemmie.
Napoletana, classe ’87, dopo aver conseguito la Laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2014 fa parte del team di Dipunto Studio, dove si occupa di Digital PR e Ufficio Stampa per aziende che operano nel settore food, eventi enogastronomici e artistici. I suoi articoli per Wine&TheCity sono all’insegna del lifestyle, ma con uno sguardo sempre proiettato al sociale.