Daniela Mastroberardino è produttrice campana e amministratore ed export manager dell’azienda Terredora a Montefusco (Avellino). Ha ricevuto l’incarico prendendo il posto di Donatella Cinelli Colombini che ha retto l’Associazione negli ultimi sette anni.
«È tempo di guardare avanti – ha detto Daniela Mastroberardino appena eletta – senza dimenticare questi quasi 35 anni di eredità che ci vengono consegnati e che sono frutto del lavoro di tutte noi donne del vino, ma, in particolare, delle presidenti che mi hanno preceduto e che tanto hanno profuso, ognuna di loro con il proprio tratto distintivo». Ha poi annunciato: «La strada tracciata è divenuta familiare a tante di noi, a tutte quelle socie che hanno dedicato tempo e energie per rendere, negli anni, le Donne del Vino quell’associazione splendida che è e che, da oggi, avrò l’onore, meglio la responsabilità di guidare. Il futuro avrà la cifra la continuità, proponendo il punto di vista delle donne nel “magico” mondo del vino in cui lavoriamo: cultura e promozione, formazione, presenza sui temi che interessano il settore, internazionalizzazione. Sono certa che avremo anche la capacità di rinnovarci: non c’è continuità senza un pizzico di discontinuità».
Daniela Mastroberardinoè socia delle Donne del Vino dalla fine degli anni Novanta, è stata più volte consigliera nazionale e dal 2016 è vicepresidente. Ha assunto anche l’incarico di presidente del Movimento Turismo del Vino della Campania prima di diventare presidente nazionale del Movimento Turismo del Vino, ruolo che ha svolto dal 2012 al 2015. Al suo fianco per questi due anni di incarico siederanno: la vice presidente vicaria Francesca Poggio (Piemonte), e le vice presidenti Marianna Cardone (Puglia) e Paola Longo (Lombardia). Completano il Cda che resterà in carica per il triennio 2023-2025: Marilisa Allegrini (Veneto), Pia Donata Berlucchi (Lombardia), Antonella Cantarutti (Friuli Venezia Giulia), Cristiana Cirielli (Friuli Venezia Giulia), Carolin Martino (Basilicata), Dominique Marzotto (Sicilia), Antonietta Mazzeo (Emilia Romagna), Jenny Vian Gomez (Abruzzo). Nel collegio dei probiviri, siedono Michela Guadagno (Campania), Elena Tessari (Veneto), Romina Togn (Trentino Alto Adige).
Daniela Mastroberardino (classe 1968) inizia la sua attività lavorativa nel 1992 alla Mastroberardino ma dopo pochi anni insieme al padre Walter e ai fratelli Paolo e Lucio partecipa alla trasformazione e allo sviluppo della tenuta agricola di famiglia, Terredora Di Paolo, oggi 180 ettari di vigna da cui nascono alcune delle etichette che contribuiscono a portare l’Irpinia e la Campania nel mondo.
Le Donne del Vino sono l’associazione di enologia al femminile più grande del mondo. Nata nel 1988, conta oggi 1018 associate tra produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier e giornaliste. Le Donne del Vino sono in tutte le regioni italiane coordinate in delegazioni. L’associazione è senza scopi di lucro e promuove la cultura del vino e il ruolo delle donne nella filiera produttiva del vino. Nel 2019 hanno costituito un network internazionale con 10 associazioni simili in altre parti del mondo e durante la IIª Convention mondiale delle Donne del Vino hanno siglato un patto internazionale di collaborazione con le rappresentati di Argentina, Austria, Chile, Croazia, Francia, Georgia, Germania, Nuova Zelanda, Perù.