Coniugare l’attenzione verso la provenienza delle materie prime a piatti gustosi non è un problema a Stoccolma. La capitale della Svezia vanta indirizzi sostenibili, certificati dalla Stella verde Michelin.
Stoccolma è una delle città più all’avanguardia in quanto a sostenibilità ambientale. La città è stata la prima vincitrice del premio “Capitale Verde d’Europa” nel 2010 e, dal 1990, la capitale svedese riduce costantemente le sue emissioni di CO2. L’attenzione alla sostenibilità si riflette anche sull’offerta gastronomica, con realtà certificate dalla Stella verde Michelin. Una meta ideale per i viaggiatori green che non vogliono rinunciare al gusto.
Lo sapevi che dall’Aeroporto internazionale di Napoli GESAC sono disponibili collegamenti diretti per Stoccolma? La tratta è coperta durante il corso della stagione estiva (e oltre) da due compagnie: Eurowings e SAS Scandinavian Airlines. Un’opportunità per godere del fresco clima scandinavo assaporando piatti della cucina svedese a impatto zero.
Oxenstiernan
Per la Guida Michelin è impossibile non perdersi in “questo elegante bistrot dipinto di arancione, che si staglia contro il verde di un parco cittadino” e consiglia nella stagione estiva di cenare in terrazza, sotto gli alberi. “Un ethos sostenibile che percorre tutto, dal design degli interni ai prodotti eticamente responsabili, utilizzati nei piatti svedesi, disinvolti e coraggiosamente aromatizzati”.
L’Oxenstiernan è un ristorante situato in un edificio storico a Stoccolma, risalente al XVIII secolo. Se da un lato l’edificio è stato accuratamente restaurato per preservarne il carattere storico, la cucina proposta dal ristorante si propone di offrire un’esperienza culinaria ispirata alla tradizione svedese ma con un tocco moderno e creativo e soprattutto con un forte impegno verso la sostenibilità. Il menu dell’Oxenstiernan segue il calendario stagionale delle colture, delle carni e dei prodotti di origine animale, perseguendo l’obiettivo dello zero waste.
Oltre al menu à la carte, il ristorante propone anche un menu degustazione di cinque portate a scelta dello chef, Simon Normak, secondo la disponibilità degli ingredienti e della loro stagionalità.
Fotografiska
Fotografiska è un museo di fotografia contemporanea che si trova nel quartiere di Södermalm, lungo il lungomare di Stoccolma. Inaugurato nel 2010, il museo è diventato rapidamente un punto di riferimento culturale, ospitando mostre di fotografi di fama internazionale ed emergenti. Oltre alle esposizioni fotografiche, Fotografiska è noto per il suo ristorante, che è stato pluripremiato per il suo impegno verso la sostenibilità e la sua cucina particolarmente attenta verso la stagionalità delle materie prime.
È lo chef Fredrik Darnelius a guidare la brigata dal 2018 proponendo, secondo la Guida Michelin un “menu semplice, in gran parte a base di piante, arricchito per la cena da pesce d’allevamento o carne sostenibile, e dagli abbinamenti bevande analcoliche”. Il ristorante è dotato anche di un sistema di compostaggio in loco. Peculiare, l’insalata proveniente dalla fattoria idroponica presente nel seminterrato del locale.
Fotografiska offre due percorsi di degustazione da quattro o sei portate. La prima dal costo di 85 euro circa e il secondo da circa 110 euro. Per entrambi i menu degustazione, le bibite sono escluse.
Etoile
Oltre ad aver ottenuto la Stella verde Michelin, l’Etoile è un ristorante stellato che ha ottenuto il suo primo riconoscimento nel 2020. Gli chef Daniel Höglander e Niclas Jönsson ne sono i co-fondatori. Entrambi hanno maturato una vasta esperienza nel mondo della ristorazione e all’Etoile hanno apportato una visione unica e moderna alla cucina, combinando tecniche classiche a influenze contemporanee e utilizzando esclusivamente ingredienti locali e stagionali.
Sulla Guida Michelin si legge che la cucina è caratterizzata da sapori audaci, sorprendenti e creativi. Inoltre, “ciò che sembra essere salato può essere dolce e viceversa. Gli chef si dilettano a sovvertire le attese, con i loro piatti dal nome giocoso che fanno riferimento alle tradizioni alimentari globali, come ‘Surf and Turf’ e ‘Afternoon Tea Party’”.
Il ristorante serve un menu degustazione al costo di circa 210 euro a persona. Le bevande sono escluse dal prezzo e il costo per l’abbinamento è di 120 euro. Per le bevande analcoliche il prezzo si abbassa a circa 90 euro a persona.
Napoletana classe 2000, studentessa e aspirante giornalista. Adoro scoprire le culture attraverso il cibo e da buon appartenente alla Gen Z non posso fare a meno di fotografare ciò che mangio!