Scritto da 11:45 Non solo vino

Caracol, la stella che brilla sul mare di Bacoli

Su un promontorio roccioso a picco sul mare, il Caracol di Bacoli è il ristorante stellato sul mare mitico dei Campi Flegrei.

Per posizione e vista mozzafiato, senza alcun dubbio, è tra i più spettacolari d’Italia. Uno scrigno segreto nel complesso di Cala Moresca, della famiglia Laringe, dal 2018 premiato con una stella Michelin. Un riconoscimento che valorizza ed esalta le specialità dei Campi Flegrei, reinterpretate dallo chef Angelo Carannante e dalla sua brigata attraverso una cucina creativa, mediterranea e contemporanea.

In spagnolo “caracol” significa conchiglia, simbolo del ristorante. E proprio come una conchiglia, il Caracol custodisce i profumi, i colori, il rumore del mare e una perla preziosa: la sua cucina. Eleganza e ricercatezza contraddistinguono i due ambienti del ristorante: l’interno più intimo e raccolto, con pareti in legno e poltroncine di velluto blu, sovrastato da un lucernario a forma di spirale che ricorda proprio una conchiglia, emblema del locale. L’esterno è una terrazza panoramica che si affaccia sul golfo flegreo e sulle sue isole: una cartolina cangiante, che lascia senza fiato di giorno e di sera. Un incanto al tramonto.

La cucina del Caracol è un viaggio nei sapori della tradizione mediterranea, dalle loro origini alla loro evoluzione. Ogni piatto è il risultato di una profonda conoscenza delle materie prime e di una meticolosa attenzione ai dettagli per offrire un’esperienza di fine dining che appaga tutti i sensi.

Lo chef Angelo Carannante è alla guida della cucina dal 2016. Classe 1979, porta avanti un progetto ambizioso che gli consente di esprimere al meglio le competenze e le conoscenze acquisite in anni di esperienza in contesti di eccellenza: da Antonello Colonna a Roma ai fratelli Cerea; dal Marennà di Sorbo Serpico ai tempi di Paolo Barrale alla Terrazza Bosquet del Excelsior Vittoria di Sorrento con Luigi Tramontano. Essenziale il supporto di una brigata giovane e competente che, come un’orchestra, lavora in perfetta armonia.

Per la Guida Michelin, “la sensazione è quella di trovarsi sulla prua di una nave con davanti il mare, Ischia, Procida e Capri. Piccola bomboniera moderna nel cui nel dehors si respira tutta l’anima del sud”.

L’esperienza al Caracol inizia proprio sulla quella terrazza spalancata verso l’orizzonte con un benvenuto. Il percorso di degustazione continua tra piatti e proposte che profumano di mare. Le cozze, prodotto identitario di Bacoli, aprono le danze, naturalmente all’impepata, ricetta antichissima. Ecco poi gli spaghetti con “burro di anemoni”, rafano e vongole. Le eliche sono all’aneto con succo di granceola e caviale di aringa affumicato. Il pesce fresco arriva dal mercato di Pozzuoli: Razza alla pizzaiola e Calamaro con verza fermentata e aringa affumicata. Persino nel dessert, il territorio parla: il sorbetto al bergamotto ha spuma di mandorle e polvere di capperi, quei capperi che si aggrappano eroici ai costoni tufacei del promontorio di Miseno.

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