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Falanghina, 5 etichette da provare

falanghina grapes

L’aspirazione di ogni winelover è ritrovare in un vino il quotidiano piacere del buon bere, un confort-wine capace di adattarsi alle diverse esigenze di un abbinamento.

Tra i bianchi campani c’è un vitigno d’antica origine che risponde a questa esigenza con ottimi risultati: la Falanghina il cui nome deriva dal sostegno utilizzato per reggere le viti, la falange. Il suo assaggio prelude ad un’esperienza degustativa dalle note accattivanti che spaziano dal floreale all’agrumato, differenziandosi piacevolmente tanto nelle annate giovani che nelle versioni più evolute. Fino agli anni Settanta il suo uso era esclusivamente in blend ma grazie all’intuizione del compianto Leonardo Mustilli è emersa la sua voce solista che ancora oggi risuona nelle cantine. Si tende erroneamente ad identificare le molteplici etichette dell’enoteca campana come derivanti da un unico tipo di uve, gli studi del DNA ci hanno aiutato invece a identificare due differenti tipi di Falanghina: quella Sannita, detta anche mascolina, e Flegrea (verace).

A tali differenze, riscontrabili anche nella forma del grappolo, si aggiungono quelle derivanti dalle peculiari condizioni climatiche e del suolo presenti nelle cinque province campane. Dai terreni a componente sabbiosa della costa a quelli ricchi di elementi argillosi dell’entroterra, la vendemmia è capace di esprimersi ad alti livelli nelle declinazioni di vini fermi, spumantizzati e piacevoli passiti. Buon Calice.

Florami Conlebucce – Campania Falanghina
Il colore giallo dorato al naso si presenta con un percorso fruttato di sfumature che vanno dalla pesca, all’ananas e melone cantalupo, una nota sapida accoglie a conferma della mineralità territoriale, emerge un delicato floreale di camomilla. Alla degustazione si mostra snello, accattivante con buona concentrazione del frutto, morbido con buona freschezza, leggera e piacevole tannicità con finale ammandorlato. € 20,00

1 Florami - Conlebucce

Cantine Mustilli  Vigna Segreta – Falanghina del Sannio
Ha in sé barlumi di magia, colore giallo dorato che cattura luce, nella roteazione si intuisce la buona consistenza. All’olfatto è fine, impronta di sensazioni fruttate a polpa gialla, agrume disidratato e zenzero, foglia di tè e fiori di biancospino con un finale di sfumatura salina. L’assaggio è fresco, buona morbidezza, finissima sapidità con un ottimo bilanciamento dell’alcol, 13.5%, scia lunga di concentrazione fruttata. € 18,00

2 Mustilli - Vigna Segreta

Fattoria Pagano Pectus – Falerno del Massico Bianco 
Il suolo vulcanico di Roccamonfina arricchisce di sfumature questo calice, la fermentazione in barrique dona morbidezza, il colore presenta trasparenze di luce giallo paglierino, floreale bianco ed erbe aromatiche fresche, lieve mineralità in cui si inserisce un sentore di foglia di limone. Assaggio strutturato, sapido e fresco. € 15,00

Donnachiara Beneventano Falanghina 
La bellezza del paesaggio sembra essersi implementata nella trasparenza giallo paglierino carico da cui salgono sentori di fiori freschi, nota mielata, polpa di mela golden e limone candito. Al sorso si presenta dinamico, fresco con buona morbidezza, la freschezza invita ad un nuovo sorso, buona persistenza gusto olfattiva. € 12,00

4 Donnachiara - Beneventano Falanghina.

Rossovermiglio Falanghina del Sannio DOC
Il colore è giallo paglierino carico, emergono sentori fruttati che ricordano il cantalupo e la nespola, erba fresca, minerale che sfuma in un tocco di zenzero e fiori bianchi bagnati. Gusto fresco, frutto agrumato, lieve sapidità e buona struttura, finale lungo con tocco di frutta gialla.  € 12,00

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