Una bottiglia leggera, ecologica e riciclabile al 100%. Se pensate sia solo un’utopia vi sbagliate di grosso perché la bottiglia del futuro è già stata inventata: si chiama Frugal Bottle ed è stata lanciata dall’azienda inglese Frugalpac di Ipswich specializzata nella creazione di imballaggi eco-sostenibili.
A fare la differenza, rispetto alle comuni bottiglie di vino e spirits, sono le tecniche di lavorazione a basso impatto ambientale: Frugal Bottle è realizzata infatti per il 94% con l’impiego di cartone riciclato, senza l’utilizzo di prodotti chimici, con un consumo di carbonio pari ad un terzo rispetto alle bottiglie di plastica riciclate al 100% e con un utilizzo di acqua quattro volte inferiore rispetto ai tradizionali packaging in vetro.
Ogni bottiglia da 75cl pesa solo 83 grammi ed è foderata al suo interno con uno speciale rivestimento in grado non solo di contenere il vino, ma anche di mantenere costante la temperatura. E una volta che il vino è finito Frugal Bottle è anche facile da riciclare: basta separare il rivestimento interno dalla carta esterna e gettare i due materiali nei rispettivi contenitori di raccolta differenziata.
Colorata, personalizzabile e dal design accattivante la Frugal Bottle si appresta dunque a rivoluzionare il mondo del vino e sembra aver già fatto breccia nei cuori delle cantine specializzate nella coltivazione di vitigni naturali e biologici. La prima impresa vitivinicola al mondo ad aver deciso di imbottigliare il suo nettare in queste moderne bottiglie è l’azienda umbra La Goccia che ha scelto la paper bottle per il suo “3Q” 2017 un sangiovese realizzato con un pizzico di Merlot e Cabernet, un vino rosso equilibrato e fresco, caratterizzato da note di frutti rossi e cioccolato fondente.
Qui un VIDEO che mostra come viene realizzata la bottiglia.
(Paola Cotugno)

Napoletana, classe ’87, dopo aver conseguito la Laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2014 fa parte del team di Dipunto Studio, dove si occupa di Digital PR e Ufficio Stampa per aziende che operano nel settore food, eventi enogastronomici e artistici. I suoi articoli per Wine&TheCity sono all’insegna del lifestyle, ma con uno sguardo sempre proiettato al sociale.