Si sa l’universo della mixology è vasto e vario. Tra colori, guarnish e ingredienti la creatività la fa da padrona.
S’inventano nuovi cocktail ogni giorno nel mondo e alcuni bartender fanno a gara in fatto di immaginazione. Esistono drink che solo a sentire gli ingredienti fanno storcere il naso o venir voglia di esser assaggiati. Non sono certamente i cocktail più bevuti, ma sicuramente i più folli e stravaganti. Dal cocktail da migliaia di euro a quello con ingrediente shock, ecco la nostra personale classifica dei 6 cocktail più strani del mondo. In un ristorante in Australia chiamato Faro si prepara il Bull’s Eye Margarita, un margarita nero realizzato con tequila, mezcal, carbone e lime. Il bicchiere viene cosparso da sale nero e fin qui tutto bene. A renderlo a dir poco particolare è la guarnizione: un occhio di toro congelato, che non va assolutamente mangiato ma serve solo a fare scena. Non è terrificante?
A Milano, al Talea, si può ordinare il Winnie Goes to Talea fatto con senape di polline alimentare, estratto d’indivia belga e manzanilla (legno della camomilla selvatica), gin invecchiato con cera d’api, succo di limone e pappa reale, il tutto servito in un guscio di cera d’api.
A Londra il Salvatore’s Legacy è conosciuto per essere il drink più caro del mondo. A realizzarlo il barman italiano Salvatore Calabrese entrato addirittura nel Guinness world record per la realizzazione del cocktail più costoso del mondo. Cognac Clos de Griffer Vieux del 1778, liquore Kummel del 1770, Curacao Dubb Orange del 1860 e per finire anche due gocce di angostura bitter del 1900. Il prezzo si aggira intorno a 5.500 £, ne varrà la pena?
A Dawson city in Canada è possibile ordinare un drink alquanto singolare: il SurToe cocktail a base di whiskey e alluce umano mummificato. C’è un’unica regola: “You can drink it fast, you can drink it slow, but your lips have gotta touch the toe!“, ossia “Puoi bere velocemente, puoi bere lentamente, ma le tue labbra devono toccare il dito!” ovviamente senza ingoiarlo. Per chi lo mangia c’è infatti una multa molto salata. A chi viene voglia di provarlo?
Il Bloody Mary di Matt Whiley a Londra, è decisamente estremo: realizzato con l’aggiunta di sangue di maiale… Oltre agli ingredienti tradizionali il noto barman aggiunge il sangue di maiale doppiamente filtrato. A quanto pare questo cocktail è anche molto popolare e richiesto dai suoi clienti più affezionati.
In Perù nella cittadina di Chachapoyas al ristorante El Batán Del Tayta preparano l’Ant cocktail con rum, cioccolato, vaniglia e come tocco finale delle formiche giganti. Del resto si sa le formiche sono un’ottima fonte di proteine e calcio, per la gente del posto sono infatti un popolare spuntino. E tu quale di questi cocktails proveresti?
Napoletana nel cuore e cittadina del mondo per scelta, eterna sognatrice. Curiosa di tutto ciò che mi circonda, amo viaggiare, cucinare, ma soprattutto mangiare!