Written by 10:30 Non solo vino

Il gusto del futuro: i food e wine trend del 2025

food trend 2025

Superfood, nostalgia e nuove tecnologie ridisegnano il nostro modo di mangiare e bere.

Anno nuovo, abitudini nuove? Sì e no. Se il 2025 si annuncia da un lato come l’anno del ritorno ai sapori familiari (già nel 2024 il revival in pompa magna del vitello tonnato nei menù dei ristoranti ha aperto questa strada), è impossibile non tenere in considerazione il ruolo dell’intelligenza artificiale, della sostenibilità e della crescente attenzione alla qualità di ciò che si consuma. Abbiamo quindi stilato una lista di food e wine trend che segneranno l’enogastronomia nel 2025.

Back to the ‘80s

Gli anni ‘80 fanno il loro grande comeback, non solo nella moda, ma anche nella ristorazione. Da un lato i menù recuperano piatti tradizionali e comfort food, abbandonando la tendenza gourmet degli ultimi anni. Anche i locali cambiano volto, recuperando atmosfere retrò, con luci al neon e tovaglie a quadri. Una risposta alla voglia di semplicità e di ricordi felici.

Alghe e formaggi vegani: sostenibilità è la parola d’ordine

Il superfood prende il centro della scena. Sono in particolare le alghe a destare curiosità e attenzione, grazie al loro elevato contenuto di nutrienti unito al suo status di cibo altamente sostenibile. Per lo stesso motivo anche i formaggi vegani guadagnano terreno, per rispondere alle esigenze dei consumatori che scelgono di mangiare esclusivamente plant-based: in Italia si stima che il 9,5% della popolazione sia vegana (Eurispes 2024). In generale la sostenibilità è il pilastro del futuro: i menù sono sempre più plant-based e a km 0, con un’attenzione particolare alla riduzione degli sprechi.

Il menù lo crea l’AI

L’intelligenza artificiale è pronta a rivoluzionare anche l’enogastronomia. Non è fantascienza: nel 2024 si è già prodotto un vino realizzato con l’aiuto di ChatGPT e nel 2025 sarà possibile vedere sempre più chef sperimentare menù creati in collaborazione con algoritmi. L’estro culinario unito alla precisione della tecnologia: quale sarà il risultato?

Si viaggia per il cibo

Il turismo enogastronomico si conferma una delle tendenze inarrestabili per il 2025, con numeri che ne certificano il ruolo strategico. Non è solo una questione di sapori, ma di cultura, identità e sostenibilità. L’enogastronomia diventa un potente antidoto all’overtourism, valorizzando territori meno conosciuti come borghi e aree rurali, grazie a esperienze immersive che uniscono tradizioni locali, paesaggi mozzafiato e un’offerta culinaria d’eccellenza. Vino, olio, pizza e formaggi si confermano le parole chiave del Belpaese, attirando sia italiani sia stranieri in un’esplorazione che celebra il legame profondo tra cibo e viaggio.

Quality over quantity

Nel 2025 si punta sulle esperienze enogastronomiche di qualità, selezionando con cura dove andare e cosa assaporare. Non si cerca più di provare ogni ristorante, ma di vivere momenti autentici in luoghi che meritano davvero. Meno tappe, più attenzione ai dettagli e alle emozioni che un pasto può regalare.

Cocooning: la nuova tendenza che spinge tutti i casa

Stare a casa è cool, o meglio è cocooning: è sempre più pervasiva la tendenza di trasformare la propria abitazione in un ambiente rilassante, confortevole e protettivo, concentrandovi la maggior parte delle attività del tempo libero. Così si riscopre il piacere della convivialità tra le mura domestiche: cucinare con gli amici, organizzare cene casalinghe e degustazioni private è il nuovo lusso accessibile.

Vini dealcolati e distillati 0.0

L’inizio del 2025 vede l’Italia protagonista di una grande novità: l’apertura – legislativa – ai vini dealcolati, con l’approvazione del decreto firmato dal ministro Francesco Lollobrigida che consente di definirli tali anche con una gradazione alcolica inferiore agli 8,5 gradi. Cresce l’interesse per i distillati 0.0, che offrono il piacere del bere senza l’effetto dell’alcol.

Mangiare e bere, ma non solo

L’enogastronomia si mescola ad altre attività creative, rendendo ogni esperienza unica. Una degustazione mentre si dipinge o una lezione di uncinetto accompagnata da un calice di vino diventano occasioni per esplorare nuove passioni. Il cibo e il bere si trasformano in strumenti per connettersi, esprimersi e creare ricordi multisensoriali.

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