A tu per tu con i produttori
5 domande a Silvia Imparato
Silvia Imparato, affermata fotografa professionista, a metà degli anni 80 cambia completamente la sua vita e oggi è l’immagine, la mente e il cuore di Montevetrano di San Cipriano Picentino in provincia di Salerno.
Il nome dell’azienda e del suo vino di punta, Montevetrano, deriva da quello del Castello che domina la proprietà dove a metà degli anni 80 Silvia, insieme ad un gruppo di giovani appassionati di vino, tra cui Daniele Cernilli, Luca Maroni e Riccardo Cotarella decide di sperimentare una piccola produzione di vino. Dopo le poche bottiglie della prima vendemmia nel 1991 nel 1993 si decise di cominciarne la commercializzazione e l’azienda prese il volo raccogliendo premi e riconoscimenti che posizionano oggi i suoi prodotti tra i migliori vini italiani.
Il tuo vino del cuore tra quelli prodotti e perché
Tutti sono figli, certamente, ma il primo è Montevetrano con tutti quelli che vi partecipano, perché è la mia vita.
Il vino che vorresti produrre
Tanti vini fanno sognare. L’apprezzamento nel piacere si allarga al rispetto e all’importanza del lavoro che lo permette. Mi riporta piedi per terra alla capacità, alla voglia di migliorare sempre, quello che facciamo.
Un aneddoto della tua vita in azienda che ti ha segnato in modo particolare
Quello che mi disse Mimì, oggi cantiniere, nato a Montevetrano: “Chi ama la terra non finisce mai di investire”. Ed è cosi, totalmente. Economicamente, emotivamente. E’ il frutto da cui parte un’esperienza di vita che spesso diventa quello che è buona parte del significato della propria esistenza.
Il momento del tuo lavoro che ami di più e perché
Tutto purché non sotto stress. Perché si divide tra la natura e le persone. Si è all’interno del mondo e del modo in cui questo si muove.
Se non avessi fatto la vignaiola cosa avresti voluto fare?
Ma.. ora sono così totalmente “presa” che direi solo: la vignaiola!
Giornalista e amante del vino, è il trait d’union con le cantine e i produttori sparsi sul territorio nazionale.