Dalle terre dell’Alta Irpinia arriva il Caciouovo di CARMASCIANDO. Una nuova geniale idea di Angelo Nudo che ha il pallino della ricerca, dell’innovazione continua in una terra antica e remota come l’Irpinia.
Il suo Caciouovo ricorda il tradizionale, irrinunciabile uovo di Pasqua, ma non è fatto di cioccolato, bensì di latte crudo dei pascoli Irpini 100% di mucca, pasta semidura a siero-innesto. È un caciocavallo di alta qualità, biologico, simbolo della grande tradizione casearia irpina. Il packaging ricorda proprio quello dell’uovo di Pasqua e si presta come idea regalo, magari per chi non ama o non può mangiare il cioccolato. È un uovo per cheese-lover, per gaudenti e golosi (disponibile nei formati da 1 kg e 500 grammi). Al taglio emana evidenti sentori di latte appena munto con spiccate note erbacee. Nella versione con ripieno svela un cuore di frutti rossi che sorprende occhio e palato. È da portare a tavola come antipasto benaugurale, magari in abbinamento alle bollicine DUBL di Feudi di San Gregorio per ricordare che il progetto Carmasciando è nato in sinergia con la cantina di Sorbo Serpico.
Quella di Carmasciando è una bella storia che inizia nel 2015 quando Angelo Nudo decide di realizzare il suo sogno: fare formaggi di altissima qualità nel territorio della Valle d’Ansanto, in una contrada di origini romane di nome Carmasciano, tra i comuni di Guardia Lombardi e Rocca San Felice. Da allora alleva, produce e affina formaggi controllando tutta la filiera.
Giornalista freelance dal 1998, per circa vent’anni ha scritto per le testate del gruppo Espresso La Repubblica e firmato articoli per i principali editori nazionali. Nel 2008 ha ideato Wine&TheCity, di cui è direttore creativo. Nel tempo libero continua a scrivere di viaggi, luoghi e storie singolari per Dove, Donna Moderna e altre testate.