Scritto da 13:20 Eventi, Storie di cibo

Milano Design Week 2025: 6 indirizzi dove fermarsi a mangiare

milano design week

È iniziata la Design Week a Milano, la mitica settimana del Fuorisalone che invade strade, cortili, negozi e showroom. Non solo design, ma anche arte, gusto, installazioni spettacolari e autentiche experience che coinvolgono tutti i sensi. Una staffetta di 1600 appuntamenti fino al 13 aprile. Noi vi raccontiamo dove fermarvi per una pausa pranzo, un panino al volo o per una cena da ricordare. Abbiamo scelto 6 indirizzi che strizzano l’occhio al design, oltre che alla buona cucina.

Yapa

Per il fuori salone, l’iconica insegna di viale Monte Nero, si sposta all’Ex Macello di viale Molise. Un pop up fino al 12 aprile, che mette insieme cibo, musica, design e luce. Un progetto Alcova che ridisegna la notte: al centro un grande bar centrale, aperto ogni sera dalle 18 alle 2, dove tutto accade: incontri, cocktail, musica. Mixology d’autore firmata YAPA, in collaborazione con NEIT, una drink list essenziale e precisa. Il menu di street food rende omaggio alle cucine di strada che hanno ispirato il viaggio gastronomico di YAPA. Ogni piatto dialoga con la luce, i materiali, le persone, ma soprattutto con lo spazio: Un’installazione site-specific di HENGE, la direzione creativa di Brumance con Ugo Cacciatori e l’intervento di Erker Studio. Esperienza decisamente immersiva e coerente. Dal tramonto in poi, la musica entra in scena: un roster di artisti selezionato costruisce una traiettoria sonora che attraversa ambient, downtempo e house, frequenze, culture che si muovono, si contaminano, viaggiano insieme.

Ex Macello, Viale Molise, 70

Rana allo showroom Antonio Marras

Nel cuore del Fuorisalone, NonostanteMarras, lo showroom dell’iconico stilista sardo, ospita il Temporary Bistrot & Restaurant “Famiglia Rana”. Moda, design e arte si fondono alla cucina stellata dello chef Francesco Sodano del Ristorante Famiglia Rana di Verona che per l’occasione proporrà un menù degustazione ad hoc. Tra i piatti: Rapa rossa arrosto con chips di rapa, panna acida e clorofilla di cerfoglio; Tataki di Black Angus con emulsione di pompia, chips di patate bruciate e Fiore Sardo. Allo showroom, il tema di quest’anno è “Chi ama”, installazioni immersive, mobili iconici progettati da Antonio Marras + NodoItalia, e una collezione capsule ready-to-wear in edizione limitata.

Via Cola di Rienzo, 8

435 619 8431

Rodrigo

È una finestra su Bologna nel cuore di Milano, in via Savona, civico 11. Interni caldi, di un classico contemporaneo, colori avvolgenti e piatti rassicuranti della tradizione emiliana. Il progetto di interior porta la firma di Nick Maltese studio: il rosso domina pavimenti, boiserie e dettagli verticali. Poi velluto e legno accolgono come un abbraccio. Per la Design Week sarà sempre aperto, pranzo e cena. In esclusiva da oggi il Dolce primavera un dessert con una base di torta paradiso accompagnato da una pralina rocher al cioccolato Kenya e crumble al pistacchio. Completano il piatto una chantilly, una quenelle di gelato alla crema e dadi di ananas proposti in quattro varianti: al cacao, marinati con lo sciroppo di limone, al naturale e al caramello. In abbinamento un signature cocktail: binomio gin-assenzio Tuxedo, Monkey Gland e Corpse Reviver N° 2. A completare la ricetta, un liquore al cocco e del succo di lime fresco. La decorazione? Un twist di limone.

Via Savona, 11

02 9731 2013

Sogni

In una stradina, a ridosso di Corso Genova, Sogni, come dice il nome è un luogo onirico, dall’atmosfera unica, elegante e rarefatta: luci soffuse, divani bassi nella prima sala; bancone bar da speak easy, in zinco e legno, specchi bruniti e sgabelli alti; un giardino d’inverno e la sala delle porcellane che sa di casa. Ogni stanza è un’emozione. Perfetto per un aperitivo, è anche ristorante con piatti di cucina senza orpelli: crudi di mare, spaghetto al pomodoro, alle vongole veraci, ma anche ostriche e crostacei.

Via S. Calocero, 8

02 4547 2909

Bentoteca

La buona cucina giapponese in un locale raffinato che accoglie come una bella casa contemporanea. Lo chef Yoji Tokuyoshi si fa apprezzare per i piatti nipponici preparati con ingredienti italiani di qualità. La cantina vini è importante e ben accompagna la degustazione. Tanti gli assaggi da condividere: dal Sashimi di chutoro di tonno ai Friggitelli alla griglia marinati in salsa di soia. Bella la sala con le sedute e i tavoli bassi per un’esperienza più singolare.

Via S. Calocero, 3

340 835 7453

Uovodiseppia

È il ristorante bistrot dello chef Pino Cuttaia e dell’imprenditore Vittorio Borgia, una novità nel cuore di Porta Nuova, bello ed elegante. Ma soprattutto un viaggio nei sapori di Sicilia, terra dello chef, due stelle Michelin. Cucina per lo più di mare, fresca e sostenibile. Dalla minestra di pesce allo spaghetto alle sarde.  Pareti verde salvia, tavoli nudi, bancone e sgabelli alti dalle sedute comode. Belli i pavimenti, diversi in ogni ambiente, le lampade e altri dettagli. Un locale tutto da godere, con gli occhi e la bocca.

Via Amerigo Vespucci, 11

02 3674 0207

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