Written by 12:10 Napoli, Nuova apertura

Moby D il nuovo cocktail bar nel ventre di Napoli

Napoli vive due volte. Una vita è in superfice, investita dalla luce del sole, dal fermento dei vicoli stretti e dal profumo del mare. E una vita è underground, sotterranea e fascinosa.

Cunicoli segreti, catacombe, tunnel, gallerie e ipogei si intrecciano custodendo leggende e storie di vite e misteri che, da secoli, si stratificano nel sottosuolo della città. È in questa trama sorprendente che nasce Moby D. No, non si tratta della balena bianca con “tre buchi alla pinna di tribordo” – anche se il suo nome trae ispirazione dal romanzo di Melville – ma di un cocktail bar underground, nato dal genio imprenditoriale di Francesco Morante, patron del brand J Sushi Restaurants e del ristorante, una stella Michelin, “Aria Restaurant”, guidato dallo chef Paolo Barrale.

Il lounge bar è una nuovissima apertura in città e trova spazio all’interno dell’architettura ipogea di uno storico palazzo di via Loggia dei Pisani, nei pressi Piazza Giovanni Bovio, al centro di Napoli. Abbiamo incontrato Morante, di notte, nel nuovo caveau della città per intervistarlo e toglierci qualche curiosità:

Moby D. sembra entrare nel settore beverage con un concept nuovo, ti va di raccontarcelo?
Moby D è un posto diverso, un angolo nascosto sotto terra, letteralmente, all’interno del ristorante stellato “Aria”. Qui tutto è pensato per far vivere un’esperienza fuori dagli schemi: i cocktail raccontano storie, proprio come chi li prepara. Sedersi al bancone di otto metri non significa solo bere un drink, ma entrare in un racconto. Ogni cocktail porta con sé un pezzo di viaggio, come quelli di Luca Spano, il nostro head bartender, che ha vissuto tra New York e Tokyo, due capitali della mixology, ed è tornato nel gruppo JCo. trasformando le sue esperienze in sapori. E se non è lui a raccontare qualcosa, sarà chi ti siede accanto: perché da Moby D, ogni sorso ha una storia da ascoltare. Grazie ai nostri viaggi in giro per il mondo, ci siamo resi conto che a Napoli mancava qualcosa del genere: un luogo che fosse più di un semplice cocktail bar, un posto nascosto, intimo, con drink studiati nei minimi dettagli e un’atmosfera che ti porta altrove”.

Come nasce Moby D?
La verità? Moby D nasce quasi per caso, o meglio, da un’intuizione. Prima c’era The Lodge, un member club che però si è rivelato un concetto troppo complicato per la nostra città. Un giorno io e i miei soci eravamo lì per organizzare un evento legato al ristorante “Aria”, ci siamo guardati intorno e abbiamo iniziato a sognare. Da quel momento tutto è successo velocemente: in un mese, Moby D era pronto ad aprire”.

Ci spieghi la connessione del brand name Moby D. al romanzo di Herman Melville?
Il processo di naming intorno a Moby D nasce dalla volontà di associare il cocktail bar ai temi principali dello storico capolavoro della letteratura americana “Moby Dick”.  Riteniamo rappresentativi del nostro concept i significati insiti nell’opera: la rappresentazione della profondità, il mistero, l’avventura e tematiche come il fato e il costante desiderio di scoprire l’ignoto.
Ma c’è di più: il nome è nato osservando la prima sala, con le sue arcate imponenti e le pareti completamente rosse avemmo la sensazione di trovarci nella pancia di una balena. E in quel momento tutto ha avuto senso. Moby D non è solo un nome, è un’immersione in un mondo a sé, nascosto sotto terra, dove il tempo scorre diversamente tra cocktail, musica e un’atmosfera unica”.

Quattro caratteristiche che, secondo te, rendono Moby D una realtà unica nel suo genere?
Da Moby D siamo sotto terra. La location è unica, intima, nascosta, esclusiva. La musica live si alterna ai vinili. Qui la musica non è solo un sottofondo, ma parte dell’esperienza: dischi, live, dj set… ogni sera ha il suo sound. I Signature Cocktails: nessun drink in lista è banale. Solo creazioni originali, studiate nel dettaglio per dare un’esperienza sensoriale unica. L’esclusività. Puoi anche venire a bere un gin tonic, ma di sicuro non sarà al volo. Ti ritroverai intrappolato dall’atmosfera, dai dettagli, dalla musica. E alla fine resterai più del previsto”.

Un signature Cocktail da provare assolutamente?
Sea Margarita – 13€.  Un twist audace sul classico Margarita, con un’anima salina e affumicata che ti porta direttamente sulla costa. Mezcal, agave, cordial lime, soluzione salina e foglia d’ostrica si combinano per creare un equilibrio perfetto tra freschezza, intensità e un leggero sentore marino. Fa parte della selezione “Ribelli”, cocktail che non seguono le regole ma le riscrivono. Non è un Margarita qualsiasi, è un’esperienza da provare”.

Come ha risposto Napoli?
Napoli ha risposto bene. Avere la forza di due colossi come “Aria” e “J” nelle vicinanze aiuta a farlo conoscere, ma la soddisfazione più grande è che molte persone vengono per la prima volta e si sentono subito a casa, come se Moby D esistesse da sempre. Questo significa che il locale ha un’identità propria, che va oltre il nome o la posizione”.

Quali sono i prossimi eventi in calendario?
Se vuoi vivere l’esperienza, questo è il momento giusto per passare, il 13 febbraio avremo un ospite speciale: Alfio Pienne, giovane vinyl selector e collezionista appassionato, già molto seguito nel panorama musicale. Una serata all’insegna del suono caldo del vinile, selezioni ricercate e l’atmosfera unica di Moby D”.

Indirizzo: via Loggia dei Pisani 12 (presso Aria Restaurant)
PRENOTA QUI
Orari di apertura: mer/gio 21-2:00 ven/sab 21-2:30 Instagram: @moby____d

In copertina Francesco Morante

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