Cento metri quadrati nel cuore del Vomero più elegante, a pochi passi dalla Funicolare Centrale, in cima alle scale di via Morghen, defilato, ma centralissimo. È il nuovo Flanagan’s Rooms vera e propria espansione dello storico e amatissimo Flanagan’s di via Poerio, nato sette anni fa da un’idea di Stefano Auletta e Giovanni Fenderico.
Era il 2015 quando in via Poerio 13, a pochi passi da Piazza dei Martiri, apriva il Flanagan’s, uno street bar di appena 20 mq che di lì a poco avrebbe conquistato i cultori del bere miscelato. Un successo che continua da allora. Di tempo ne è passato, di cocktail ne sono stati fatti, sempre rigorosamente dietro quel bancone di mogano scuro. Perché, come dicono loro, <<Non c’è niente di meglio che stare dietro 90 cm di mogano>>.
Sette anni dopo arriva il secondo locale. Questa volta più grande e in un altro quartiere. Da 20 mq a 100 mq, da Chiaia al Vomero. Ma lo stesso spirito, la stessa matta voglia di condividere miscelazioni, chiacchiere, sorrisi fino a tarda sera. Ai soci Auletta e Fenderico, si unisce l’amico Giovanni de Giovanni. Flanagan’s Rooms ha aperto qualche sera fa in sordina, al 31 di via Morghen. In sordina ma con una folla oceanica tra amici, habitué di Chiaia e curiosi. I 100 metri quadri si vedono tutti: quattro grandi stanze, una dentro l’altra, due vetrine fronte strada e, grande novità, una cucina. Il nuovo Flanagan’s Rooms è bistrot, cafè e cocktail bar. Al drink si aggiunge il food, <<piccoli e grandi assaggi di cucina>>, anticipano. Da settembre sarà aperto dalle 11 del mattino a tarda sera. Nella veranda-giardino un grande divano di velluto e un pugno di tavolini da bistrot invitano a fermarsi anche solo per un caffè o una birra e un piatto dalla cucina.
Il cocktail bar resta al centro del locale, punto di forza, cuore pulsante e motore del tutto. La proposta liquida è in continuità con l’insegna di via Poerio: grandi classici nazionali e internazionali, signature cocktail, spirits premium, preparazioni home made, una linea low alcol e una costante ricerca. Dietro al bancone c’è Kerim Nefati, classe 1994 e dal 2015 nel team Flanagan’s, è lui l’head barman a capo di una squadra mixologist affiatata e di talento.
Altra novità è il salone all’inglese: grandi divani Chester in pelle e poltroncine rétro, mobili vintage e di recupero, velluti avvolgenti e carte da parati, vecchi lampadari di cristallo, libri e fotografie. Un verde bosco alle pareti e robuste doghe di legno scuro al pavimento: è un salotto per fermarsi, bere slow time, conversare, ascoltare musica. Lo spazio è stato concepito per accogliere anche Jam session e live music, mostre d’arte e fotografia. Da settembre prenderà vita.
Flanagan’s Via Carlo Poerio 13
Flanagan’s Rooms Via Morghen 31
In copertina Stefano Auletta, Giovanni Fenderico, Giovanni de Giovanni