Da un’idea di Raffaele e Giancarlo Esposito, la prima pizzeria che è anche libreria nel cuore dei Quartieri Spagnoli.
Una nuova insegna ha aperto oggi a Napoli, e non è una semplice pizzeria: si chiama Quartieri Spagnoli 1536 ed è la prima libro-pizzeria d’Italia. Si trova in via Lungo Gelso 84, a pochi passi dal Murales di Maradona, salendo quello che per i residenti è Vico Taverna Penta (oggi intitolata a Emanuele De Deo). L’idea di è di due cugini, Raffaele e Giancarlo Esposito, il primo un ex tassista con la passione per la lettura, il secondo un imprenditore e ristoratore della trattoria Lo Spacco e di una catena di pizzerie che si snodano fino a New York. Ma il luogo dove oggi si inaugura la sede ha una storia familiare ben più lunga.
“Mia nonna – racconta Raffaele – negli anni Sessanta aveva una trattoria in questo spazio che purtroppo ha chiuso negli Ottanta, quando i Quartieri Spagnoli furono interessati da una grave faida di camorra”. Da qui, il sogno del cugino Giancarlo di rilevare lo stesso spazio e di realizzare il sogno della nonna aprendo una nuova insegna di famiglia.
“Quando nel 2019 sono diventato tassista – continua – mi sono allontanato dai libri e quando mio cugino ha espresso il desiderio di aprire un locale, gli ho proposto di aprire una pizzoteca e inaspettatamente ha accettato con entusiasmo”.

L’obiettivo dei cugini Esposito è di diffondere cultura nel quartiere, anche a causa della crisi che sta vivendo l’editoria. “La pizzeria deve portare fondi alla libreria. In questo spazio vogliamo creare eventi culturali grazie agli introiti dell’attività gastronomica. Pensiamo di ospitare presentazioni di libri, laboratori non solo di pizza ma anche di scrittura, per i detenuti di Nisida e per i ragazzi del quartiere”. L’intento è anche sociale, “proporremo la ‘pizza sospesa’, disponibile per tutti coloro che la richiedono e se nessuno ne ha bisogno creeremo dei buoni pasto per la Caritas da distribuire alla famiglie bisognose che potranno venire qui a consumare la pizza. Faremo anche il ‘libro sospeso’, una biblioteca gratuita dove grazie all’uso di tessere, i cittadini potranno noleggiare i libri gratuitamente”, spiega il proprietario.
A mettere le “mani in pasta”, il pizzaiolo Mario De Crezio, originario dei Quartieri Spagnoli, che proporrà un menù composto dalle tre pizze della tradizione napoletana: margherita, marinara e cosacca, servite nel classico formato “a rot e carrett”, a cui si aggiungeranno altre pizze moderne. “Se vogliamo diffondere la cultura, dobbiamo partire da quella della pizza e dalla sua tradizione”.
“Penso che i Quartieri Spagnolo devono tanto alle persone che ci abitano, dobbiamo fare di tutto per farli restare. Ben venga il turismo ma non a scapito di chi abita il posto. Vogliamo essere una pizzeria del quartiere, frequentata dai residenti. Per me solo loro i nostri attestati di qualità, le nostre Stelle Michelin”, conclude Raffaele.
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Napoletana classe 2000, studentessa e aspirante giornalista. Adoro scoprire le culture attraverso il cibo e da buon appartenente alla Gen Z non posso fare a meno di fotografare ciò che mangio!