A Giarre, piccolo paese alle falde dell’Etna, nella Sicilia orientale, si è appena inaugurata la terza edizione del Radicepura Garden Festival.
Torna la Biennale dedicata al paesaggio mediterraneo organizzata dalla Fondazione Radicepura della famiglia Faro che porta in Sicilia i grandi protagonisti del paesaggio, dell’arte e dell’architettura a confrontarsi quest’anno sul tema “Giardini per il futuro”, quanto mai urgente ed attuale. Il luogo è di una bellezza rara, un grande parco botanico in continuo divenire che di per sé vale il viaggio e dove sarà possibile, sino al 19 dicembre, visitare 15 giardini e 4 installazioni (il programma completo e aggiornato degli eventi è disponibile sul sito della manifestazione.
La partnership con l’azienda vinicola Donnafugata
Tra le novità di quest’anno c’è il progetto Futuro Anteriore nato dalla partnership tra la Fondazione Radicepura e la celebre azienda vinicola Donnafugata
Futuro Anteriore è un giardino che vuole raccontare la viticoltura eroica sull’isola di Pantelleria dove Donnafugata produce il Ben Ryé Passito di Pantelleria Doc, tra i vini icona dell’azienda.
Nel corso dei secoli, a Pantelleria, l’uomo è riuscito a coltivare la vite in un ambiente estremo: sferzato dal vento, poco piovoso, con terreni in forte pendenza e senza sorgenti di acqua.
La vigna è su terrazze sorrette da muretti a secco in pietra lavica, costruiti a mano dai viticoltori locali; i terrazzamenti contribuiscono a prevenire l’erosione del suolo e rendono unico il paesaggio dell’isola. La vite di Zibibbo è allevata quasi strisciante sul terreno, all’interno di “conche”, così la pianta è molto bassa e protetta dal vento. La conca, così come i muri a secco, hanno anche la funzione di raccogliere la rugiada che si condensa nella notte contribuendo a soddisfare il fabbisogno idrico della pianta. L’alberello pantesco in quanto “pratica agricola altamente sostenibile e creativa” è stato riconosciuto dall’UNESCO Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Pantelleria integra armoniosamente le attività agricole, la flora e la fauna, costituendo uno straordinario patrimonio di biodiversità. Nasce da qui l’idea del progetto che vede la partecipazione anche dell’artista Stefano Vitale con una illustrazione sulla viticoltura eroica frutto di grande dedizione e lavoro manuale. Futuro Anteriore è dunque un giardino che ha radici antiche, ma che guarda al domani, un giardino da cui lasciarsi ispirare, esempio di armonia tra uomo e natura, da preservare e consegnare alle future generazioni.
Giornalista freelance dal 1998, per circa vent’anni ha scritto per le testate del gruppo Espresso La Repubblica e firmato articoli per i principali editori nazionali. Nel 2008 ha ideato Wine&TheCity, di cui è direttore creativo. Nel tempo libero continua a scrivere di viaggi, luoghi e storie singolari per Dove, Donna Moderna e altre testate.