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Riapre a Torgiano, in Umbria, il Museo del Vino di Lungarotti: da giovedì 6 maggio

I Musei della Fondazione Lungarotti Onlus riaprono: a partire da giovedì 6 maggio Il Museo del Vino di Torgiano (MUVIT) e il Museo dell’Olivo e dell’Olio (MOO) tornano ad accogliere i visitatori, nel pieno rispetto delle normative anti-Covid. Un nuovo inizio che dà fiducia e fa guardare avanti, al futuro. Si torna infatti a viaggiare, riaprono i siti d’arte e i musei e l’Italia ci ricorda che ci sono tante destinazioni che meritano almeno un lungo weekend.

È il caso dell’Umbria e di Torgiano dove da quasi 50 anni c’è  il Museo del vino fondato da Giorgio e Mariagrazia Lungarotti nel 1974. Il percorso museale, allestito nella pars agricola del monumentale Palazzo Graziani-Baglioni, dimora estiva gentilizia del XVII secolo, si sviluppa lungo venti sale e propone oltre 3000 manufatti esposti secondo criteri museografici rigorosi e scientifici. Sono reperti archeologici (brocche cicladiche e vasi hittiti; ceramiche greche, etrusche e romane; vetri e bronzi), attrezzi e corredi tecnici per la viticoltura e la vinificazione, contenitori vinari in ceramica di età medievale, rinascimentale, barocca e contemporanea, incisioni e disegni dal XV al XX secolo, edizioni colte di testi di viticoltura ed enologia, manufatti di arte orafa, tessuti ed altre testimonianze di arti decorative che documentano l’importanza del vino nell’immaginario collettivo dei popoli che hanno abitato, nel corso dei millenni, il bacino del Mediterraneo e l’Europa continentale. Una collezione importante e multi disciplinare che racconta 5000 anni di storia e che il New York times ha definito in migliore d’Italia.

In continuità con gli intenti del Muvit, dal 2000 c’è  anche il Museo dell’Olivo e dell’Olio (Moo) che in 11 sale illustra storia, botanica, tradizioni e tecniche dell’olivicoltura in Umbria nonché usi, mitologie e valenze simboliche, propiziatorie, apotropaiche e curative dell’olio d’oliva.

“Questi due musei tematici multidisciplinari – dice Teresa Severini, Responsabile Marketing e Comunicazione di Lungarotti – definibili anche come musei di arti decorative, sono da sempre meta di enoturisti così come di appassionati d’arte, di stranieri che cercano le radici della nostra cultura, di studenti e di famiglie. La visita apre a molte letture: c’è perfino un percorso dedicato ai bambini.  Il MUVIT è fatto di tanti Musei nel Museo: una collezione che copre circa 5000 anni di storia, dalle origini ai giorni nostri. Ma attenzione, al suo interno non c’è vino, è un viaggio alla conoscenza della sua civiltà. I vigneti li trovate tutt’intorno, così come gli olivi di cui Torgiano è altrettanto fiera. Non a caso all’olivo e all’olio abbiamo dedicato il MOO che racconta un’altra storia, ma ugualmente affascinante”.

“Arte e vino sono un connubio che da sempre caratterizza l’identità di Lungarotti – sottolinea Chiara Lungarotti, Amministratore Delegato della storica cantina Umbra – a partire dall’impegno della Fondazione nel gestire i nostri Musei di Torgiano, fino alle collaborazioni con artisti contemporanei. Una contaminazione che assieme ai nostri vini ci permette di esportare nel mondo anche la storia e la cultura dell’Umbria e del Mediterraneo”.

Il MUVIT sarà aperto, per il momento, da giovedì a domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Nel weekend solo su prenotazione da effettuare almeno 24h prima (come prevede la normativa vigente). Il MOO sarà visitabile solo su prenotazione negli stessi giorni di apertura del MUVIT. In caso di prenotazioni di gruppi, pacchetti o visite di ospiti che soggiornano presso la tenuta Lungarotti di Torgiano, i Musei potranno aprire anche al di fuori dei giorni indicati.

Costi: 5€ a persona biglietto solo MUVIT, incluso un calice di vino presso l’Osteria del Museo (per i maggiorenni). 7€ a persona biglietto MUVIT + MOO, incluso calice di vino presso l’Osteria del Museo.

(redazione)

 

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