Nel cuore di Napoli ma ben nascosto dal caos ha da poco aperto una vera oasi per chi ama la cucina nipponica, quella autentica, sincera ma soprattutto di qualità.
Un bancone con soli 6 posti e una grande cura per le materie prime utilizzate, la maggior parte provenienti direttamente dal Giappone. Si chiama Ruri Izakaya ed è il primo vero Izakaya di Napoli. L’izakaya è un tipico locale giapponese informale, dove il bancone è al centro dell’attenzione e in cui ci si ritrova per condividere buon cibo, bere del sake e staccare dalla routine lavorativa. Le proposte solitamente prevedono poco sushi e tante pietanze cucinate.
Da Ruri Izakaya l’atmosfera è intima e conviviale, dietro al bancone si muove con un background di tutto rispetto lo chef Angelo Giugliano classe 94, tornato da pochissimo in città dopo ben 8 anni a Copenaghen ed esperienze di livello da Barabba al famosissimo Noma, e già qui ci si potrebbe fermar con il racconto. Nel menu Angelo mette in atto tutta la sua esperienza con piatti semplici della cucina giapponese ma allo stesso tempo frutto di tecniche e preparazioni mai banali, tra cui le fermentazioni.
Cosa si mangia da Ruri Izakaya?
Il menu è vario ma niente sushi, solo una voce dedicata al sashimi di ricciola dry aged, unica scelta di crudo in un menu che contempla invece tante tecniche differenti. Dagli yakitori (spiedini grigliati) di pollo serviti con wasabi rigorosamente fresco, ai takoyaki, le polpette di polpo, tipiche tra le strade giapponesi. Una sezione del menu è invece dedicata ai katsusando, evoluzione orientale del sandwich, tra questi spicca il Wagyusando, realizzato con la wagyu Ozaki beef, carne pregiatissima di manzi Kuroge allevati dal Muhenaru Ozaki san, l’unico allevatore in tutto il Giappone a poter dare il nome alla propria carne (normalmente il nome dell’allevatore non compare, risulta solo il nome della zona dove crescono gli animali). E poi il pesce preparato live da Angelo con la tecnica di cottura Warayaki, particolarmente adatta per grigliare il pesce che diventa un’esperienza sia per gli occhi che per il palato. Una menzione importante la merita anche il tonno che spesso viene inserito all’interno del menu degustazione, quello rosso del mediterraneo a cui viene applicata la tecnica Ikejime, un metodo ancestrale che permette di preservare la qualità, il sapore e la consistenza del pesce appena pescato.
Il progetto e molto di più
Ruri Izakaya nasce dall’idea dell’imprenditore Giovanni d’Alessandro, grande cultore e conoscitore del Sol Levante. Il Ruri è il suo sogno da circa 10 anni, ma prima di riuscire a realizzarlo ha viaggiato, studiato e stretto connessioni con il Giappone. <<In questi anni ho dedicato anima e corpo alla realizzazione di questo progetto, ho conosciuto tantissimi chef giapponesi che adesso sono come fratelli per me, la cultura gastronomica giapponese merita un gran rispetto e ho aspettato fino a quando non ho trovato la location e gli chef che spossassero a pieno la mia idea”>> ci racconta Giovanni. Ma il progetto va ben oltre l’izakaya, perché presto la location scelta diventerà un vero e proprio, come lo definisce lui stesso, “Polo Giapponese”.
L’izakaya, infatti, si inserisce in un progetto molto più ampio e coraggioso e affiancherà Ruri Restaurant, un fine dining di soli 12 posti in cui, grazie ad un maestro giapponese, per la prima volta in esclusiva in Italia si entrerà in connessione con l’autentica cultura gastronomica giapponese. Ma non finisce qui: ai due progetti ristorativi si aggiungerà un bed and breakfast in puro stile giapponese con all’interno un onsen, una tipica spa orientale. Non ci resta che attendere per avere il nostro angolo di Giappone a Napoli.
Vicolo S. Maria Cappella Vecchia, 30/o
Aperto solo la sera
Napoletana nel cuore e cittadina del mondo per scelta, eterna sognatrice. Curiosa di tutto ciò che mi circonda, amo viaggiare, cucinare, ma soprattutto mangiare!