A Pianura, quartiere napoletano, nascono quattro strade che celebrano la secolare tradizione vinicola del territorio.
Via dei Vitigni, via Falanghina, via Aglianichella e via Agostegna: quattro strade raccontano la viticoltura campana. Succede a Pianura, quartiere della città di Napoli, dove quattro strade vie senza nome sono state dedicate al vino campano. Le quattro strade si intersecano con via Sartania, sotto al cratere degli Astroni, dove sorgono cantine secolari e dove la tradizione vinicola è particolarmente sentita.
Il provvedimento – proposto dalla vicesindaca di Napoli Laura Lieto e nato da un’iniziativa del professor Francesco Montuori, esperto di filologia dell’Università Federico II di Napoli – ha il duplice obiettivo di celebrare i vitigni autoctoni della zona e di rilanciare l’immagine di Pianura, valorizzando le tradizioni di un territorio trascurato. La delibera della giunta ha così battezzato: via dei Vitigni, via Falanghina, via Aglianichella e via Agostegna. Le “nuove” strade raccontano la cultura contadina e vitivinicola di Pianura.
“È una decisione che rappresenta un riconoscimento significativo alla tradizione vinicola e agricola del quartiere di Pianura. È un omaggio alla cultura vinicola locale e alla valorizzazione dei vitigni autoctoni come la Falanghina e il Piedirosso, parte integrante del patrimonio enologico campano. Inoltre, questo atto risalta l’importanza di Napoli come seconda città europea, dopo Vienna, per estensione di ettari vitati, evidenziando la profonda connessione tra la città e la viticoltura”, afferma Cristina Varchetta delle Cantine Astroni, eccellenza del territorio.
Dal 1891 la famiglia Varchetta si dedica alla produzione vinicola e alla valorizzazione dei Campi Flegrei e dei suoi vitigni. Cristina, quarta generazione dei Varchetta, prosegue la mission tramandata dagli avi: valorizzare i vitigni autoctoni attraverso la salvaguardia della biodiversità e la difesa delle tradizioni vitivinicole del territorio.
Cantine Astroni non è l’unica realtà vitivinicola: l’azienda vinicola Radici Vive 891 che sorge intorno al mausoleo romano di Pianura e da oltre cento anni racconta la storia del territorio tramite il vino (oltre alla Falanghina e al Piedirosso anche Fiano, Greco e Aglianico). E infine la più giovane Azienda Agricola Agnanum della famiglia Moccia, che produce Pér ‘e Palumm e Falanghina dei Campi Flegrei sulle colline della riserva naturale degli Astroni da oltre quarant’anni.
Napoletana classe 2000, studentessa e aspirante giornalista. Adoro scoprire le culture attraverso il cibo e da buon appartenente alla Gen Z non posso fare a meno di fotografare ciò che mangio!