Sono sempre più le grandi cantine italiane che affidano la loro immagine ad architetti di fama internazionale. Designer visionari, chiamati a dialogare con la natura e capaci di dare forma a gesti e rituali tipici della vita rurale. Il risultato sono progetti ambiziosi, talvolta futuristici, che riescono a conciliare etica, estetica e funzionalità degli spazi. Ecco di seguito cinque cantine di design, da Nord a Sud Italia, che valgono una visita.
VALLE D’AOSTA
Vino, cultura della montagna e architettura si fondono nell’opera dell’archistar italiano Domenico Mazza che in Val d’Aosta per l’azienda vinicola Les Cretes ha realizzato un vero e proprio Rifugio del Vino: un edificio moderno di circa 170 metri quadrati, caratterizzati da colori neutri e linee essenziali il cui tetto appuntito ricorda la forma delle montagne. Il luogo ideale dove vivere un’esperienza sensoriale a tutto tondo: al suo interno infatti è possibile visitare la zona dedicata alle essenze, la biblioteca contenente libri della Valle d’Aosta e del vino o accomodarsi per sorseggiare un buon calice godendo di un panorama mozzafiato sulle vigne. L’azienda offre inoltre la possibilità di partecipare a degustazioni guidate, di gruppo o singole, pensate per ogni esigenza e tasca: si va dalla 3 wines experience una degustazione di tre vini seguita dalla visita in cantina della durata di un’ora (15 euro a persona + iva) alla winemaker’s experience tour della durata di due ore e mezza durante il quale un esperto enologo conduce alla scoperta di 5 vini serviti in abbinamento ad un tagliere di prodotti tipici locali, a seguire visita in cantina con barrel tasting e tour del vigneto del Coteau la Tour (60 euro a persona + iva)
ALTO ADIGE
Nel cuore dell’Alto Adige, tra gli antichi vitigni Gewürztraminer che risalgono all’epoca medievale, si estende la sede della nuova cantina Tramin fondata dal sacerdote Christian Schott nel lontano 1898. A disegnarla l’architetto altoatesino Wernwr Tscholl, pioniere dell’architettura nell’arco alpino, che per questo grande progetto ha scelto di utilizzare un conglomerato di multi materiali perfettamente bilanciati tra loro: legno, ferro, vetro e cemento si sposano perfettamente con l’ambiente circostante creando eleganti giochi di colori, luci ed ombre. Ogni mese – senza bisogno di prenotazione – la cantina organizza visite guidate e degustazioni all’intera collezione di vini. Ad accogliere i visitatori esperti sommelier pronti a guidare gli ospiti alla scoperta della storia di Cantina Tramin. Gli assaggi hanno un costo che oscilla tra i 0,50 – 1 euro e sono del tutto gratuiti per coloro che acquistano almeno una bottiglia di vino dell’azienda.
VENETO
Parole d’ordine: biologico ed ecosostenibile. Sono queste le caratteristiche vincenti dell’azienda agricola Pizzolato, situata a pochi chilometri da Treviso, considerata uno degli esempi di bioedilizia meglio riusciti d’Italia. In questo fazzoletto di terra il “biologico” è uno stile di vita radicato che porta con sé valori profondi a cominciare dal rispetto per la terra. E’ partendo da questi presupposti che è nata la cantina, realizzata dallo Studio MADE associati Michela De Poli e Adriano Marangon su disegni di geometrie rigorose, valorizzata dal recupero e reimpiego di faggio locale proveniente dal Cansiglio e la costruzione di terrazze panoramiche che affacciano direttamente in vigna. Da non perdere il bio tour tradizione pensato per conoscere l’essenza della cantina Pizzolato: si parte con una passeggiata in vigneto alla scoperta delle lavorazioni biologiche, si prosegue in cantina per osservare i passaggi che vanno dalla vinificazione all’imbottigliamento. La visita termina con una degustazione di 4 specialità: degustazione di Prosecco DOC Frizzante, Manzoni Bianco DOC Piave, Raboso DOC Piave, Spumante Metodo Classico Chardonnay/Manzoni bianco in abbinamento ad un tagliere di affettati e formaggi locali. I tour della durata di un’ora e mezza sono disponibili solo previa prenotazione (80 euro totali fino a 4 persone, 18 euro a persona per gruppi da 5 persone in poi. Ingresso libero per i bambini).
TOSCANA
Fa parte della Toscana Wine Architecture, circuito di 14 cantine firmate da maestri dell’architettura contemporanea, la Cantina Antinori: “una finestra sul Chianti Classico” come la definiscono i proprietari, disegnata e inaugurata nel 2012 dall’architetto fiorentino Marco Casamonti. La struttura è interamente realizzata con materiali naturali, concepita per avere un basso impatto ambientale e un alto risparmio energetico. La cantina, che si compone di una scala elicoidale pensata per collegare i tre piani, non è visibile dall’esterno tranne che per due fenditure orizzontali che attraversano la collina e che corrispondono alla facciata. Bella la vista che dà sulla campagna dove vengono coltivati il Chianti Classico, il Sangiovese, la Malvasia nera, il Canaiolo e i vitigni internazionali come il Cabernet Sauvignon e Franc. Da non perdere la visita Barricaia pensata per coloro che entrano a contatto con il mondo Marchesi Antinori per la prima volta: un tour di gruppo della durata di un’ora e mezza pensato per far conoscere la famiglia Antinori attraverso la degustazione di tre vini rappresentativi delle tenute: nei calici il Conte della Vipera Umbria IGT, Villa Antinori Chianti Classico DOCG Riserva e La Vigna sul Tetto Chianti Classico DOCG Riserva. (costo della visita 35,00 euro per persona. Ragazzi fino a 17 anni euro 8,50 – bambini fino a 6 anni gratuiti).
SICILIA
Al centro di una colata lavica risalente al 1556 sorge una delle più affascinanti e suggestive cantine della famiglia Planeta progettata dagli architetti siciliani Gaetano Gulino e Santi Albanese. Si tratta di Feudo di Mezzo probabilmente la più grande contrada della D.O.C. Etna, situata a metà strada tra i vigneti che si estendono da Sciaranuova e Montelaguardia, a poca distanza da Passopisciaro: qui la roccia vulcanica nera è la vera protagonista. L’intera struttura, concepita in maniera minimal ed elegante, riproduce infatti le fattezze di un giardino realizzato con pietre a vista che si integrano perfettamente con il paesaggio naturalistico circostante. In questi terreni particolarmente fertili crescono le vigne del Carricante, Nerello Mascalese e vini Doc Etna. L’azienda è da sempre molto attenta al tema dell’eco-sostenibilità: il marchio Planeta Terra che viene apposto sui progetti di Feudo di Mezzo non vuole essere solo un gioco di parole ma un impegno concreto che spazia dalla tutela del paesaggio alla bioarchitettura, dalle energie rinnovabili al riciclo di diverse tonnellate di materiale plastico. Per addentrarsi in questa realtà così densa di significati Planeta propone ai visitatori un percorso degustazione con assaggio di quattro vini in abbinamento a prodotti tipici locali (prezzo 40 euro a persona).
(Paola Cotugno)
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Napoletana, classe ’87, dopo aver conseguito la Laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2014 fa parte del team di Dipunto Studio, dove si occupa di Digital PR e Ufficio Stampa per aziende che operano nel settore food, eventi enogastronomici e artistici. I suoi articoli per Wine&TheCity sono all’insegna del lifestyle, ma con uno sguardo sempre proietto al sociale.