Salt Bae è pronto a conquistare Napoli. Lo chef turco, diventato celebre per il suo teatrale gesto di tagliare e salare la carne, si mostra in un video dove annuncia di voler cominciare l’anno con l’apertura di cinque nuovi locali, dei quali ben tre in Italia.
Alle trentadue steak house sparse per il mondo che danno lavoro a circa quattro mila dipendenti – da Istambul a Dubai, da Miami a Dallas passando per Abu Dhabi e Ankara – andranno infatti ad aggiungersi nel 2025 le prossime aperture a Città del Messico, Cappadocia, Roma, Milano e Napoli.
Dopo l’inaugurazione nel settembre scorso di Crazy Pizza, la pizzeria-spettacolo dell’imprenditore Flavio Briatore, i napoletani si preparano ad accogliere un nuovo format ben lontano dalla tradizione gastronomica partenopea. La curiosità è tanta, ma come reagirà la città agli eccessi e al lusso ostentato diventati marchio di fabbrica e fonte di successo di Salt Bae?
Quello che è certo è che sarà vietato qualsiasi tipo di minimalismo a tavola. Protagoniste le carni selezionate da produttori di tutto il mondo, frollate per un minimo di 20 giorni e grigliate su brace a carbone. Tra i piatti iconici dello chef-macellaio turco ci sono bistecche, costate e filetti maxi di carne ricoperti d’oro: tra le più celebri la Golden Giant Tomahawk una bistecca extralarge ricoperta di foglie d’oro commestibile dal prezzo da capogiro.
C’è chi come il maestro pizzaiolo Gino Sorbillo sostiene che i napoletani faranno la fila per aggiudicarsi un tavolo nell’esclusivo locale di Salt Bae e chi invece pensa sia solo un’attrazione per un pubblico internazionale e alto spendente. Al momento nessuna indiscrezione è trapelata circa la location ma molti cominciano ad ipotizzare che il Lungomare di Napoli possa diventare il nuovo punto di ritrovo degli amanti della carne dopo che lo chef è stato avvistato a mangiare una pizza nella pizzeria 50 Kalò di Ciro Salvo in Piazza Sannazaro.
In un’epoca storica in cui si discute di sostenibilità ambientale e della necessità di una alimentazione sempre più orientata al vegetale e attenta alla salute del pianeta, riuscirà l’esclusiva quanto costosissima steak house di Salt Bae a fare breccia nei cuori dei napoletani? Non resta che aspettare per scoprirlo.
Napoletana, classe ’87, dopo aver conseguito la Laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2014 fa parte del team di Dipunto Studio, dove si occupa di Digital PR e Ufficio Stampa per aziende che operano nel settore food, eventi enogastronomici e artistici. I suoi articoli per Wine&TheCity sono all’insegna del lifestyle, ma con uno sguardo sempre proiettato al sociale.