Si festeggia oggi lunedì 1 luglio a Frignano, in provincia di Caserta, “Il Capodanno del Mugnaio”, l’evento organizzato da Mulino Caputo che celebra il “Grano Nostrum”.
Il Campo Caputo di Frignano diventa oggi luogo di festeggiamenti in occasione de “Il Capodanno del Mugnaio”, l’evento targato Mulino Caputo. Una festa del grano immersa nella natura, all’interno dell’azienda agricola di Francesco D’Amore, incentrato sulla ricerca e lo studio delle 9 varietà di grano che ospita il campo: Gianbologna, Rebelde, Artek, ACA 360, Giorgione, Bologna, Nefertari, Drusilla e KVS Criterium. Assieme agli ospiti e ai giornalisti si discuterà di buone norme agronomiche nella coltivazione del grano, delle nuove varietà, delle epoche di semina, del controllo naturale della crescita del grano e di tanto altro.
Al lavoro di ricerca ha collaborato il Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, coordinato dal professor Mauro Mori, docente di Agronomia e coltivazioni erbacee. La collaborazione ha comportato una prima fase durante la quale le nove varietà sono state sottoposte a test di sostenibilità, di resistenza ai cambiamenti climatici, alle altitudini e ai terreni. Lo step successivo ha previsto la catalogazione delle varie tipologie secondo le loro caratteristiche, per poterle poi destinare al territorio più adatto, scelto tra le regioni in cui si coltiva il Grano Nostrum di Mulino Caputo, giunto al suo ottavo anno di produzione.
Cos’è il Grano Nostrum
Si tratta di un grano composto da farina da grani 100% del Sud Italia del Mulino Caputo, controllati dalla semina al raccolto grazie all’ausilio di satelliti. Il progetto ha visto nascere nel 2016 il primo contratto di filiera di grano tenero del Sud Italia con coltivazioni inizialmente nel basso Lazio. Nel corso degli anni la semina ha raggiunto i 3 mila ettari, distribuiti tra Campania, Puglia, Molise, Basilicata e Abruzzo.
Un’edizione speciale quella del 2024, non solo per il traguardo dell’ottavo anno di produzione del grano, ma anche per la concomitanza con i 100 anni di vita di Mulino Caputo. Come tutti gli anni, anche questa volta “Il Capodanno del Mugnaio” vedrà la trebbiatura di uno dei Campi Caputo, che darà il via una festa a cui parteciperanno pizzaioli, pasticceri e panificatori.
A partire dalle ore 17 prenderanno parte all’evento Antimo e Carmine Caputo, Francesco D’Amore, Mauro Mori e Michele Meninno, responsabile della Green Farm. Proprio con quest’ultima azienda, specializzata in assistenza tecnica all’agricoltura, verrà rinnovata la firma dell’accordo con i contadini, rappresentati da D’Amore.
Napoletana classe 2000, studentessa e aspirante giornalista. Adoro scoprire le culture attraverso il cibo e da buon appartenente alla Gen Z non posso fare a meno di fotografare ciò che mangio!