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Sophia, icona immortale di advertising

Celebrando i 90 anni della Loren ripercorriamo la sua storia di brand ambassador: dalla moda al food.

90 anni di Sofia Costanza Brigida Villani Scicolone, in arte Sophia Loren, la più bella donna dello Star System che sia mai esistita. La valutazione è, ovviamente, strettamente personale ma un’importante evidenza a supporto del mio pensiero (e non solo mio…) è il fatto oggettivo che, in tema di pubblicità, la bellissima Sophia sia uno dei testimonial, se non il testimonial, più coinvolto nella storia dell’Advertising, non solo italiano ma internazionale.

Nel suo caso, tuttavia, il principio per il quale un abuso di “testimonianze” pubblicitarie incide negativamente sulla credibilità e l’autorevolezza del “Personaggio” sembra non attecchire donando alla Loren un’immortalità anche come Brand Ambassador.
Per meglio comprendere questa valenza della Sophia nazionale in materia di advertising, bisogna ricorrere al grande pubblicitario francese, nella cui squadra ho avuto la fortuna di poter lavorare,

Jacques Séguéla. Il tema può essere analizzato attraverso la lente della sua “Star Strategy”. Secondo Séguéla, una star può elevare un marchio a uno status iconico, poiché una celebrità offre una combinazione unica di valori, emozioni e riconoscibilità. La Loren, con la sua carriera stellare e il suo carisma, è più di un semplice volto: è un simbolo, un ideale a cui i consumatori aspirano e di cui si fidano.

Foto Fonte catalogo.beniculturali.it

Séguéla sosteneva che le star dovessero incarnare i valori del brand e, al contempo, elevare il prodotto attraverso la propria aurea. Loren è sempre stata perfetta in questo senso: il suo coinvolgimento ha sempre aggiunto prestigio ai prodotti comunicando un messaggio di autenticità e qualità. Quando, ad esempio, è stata il volto di campagne per brand di lusso o di bellezza, non si è trattato solo di vendere un prodotto, ma di vendere un sogno, un’idea di perfezione raggiungibile solo attraverso la combinazione di ciò che il prodotto offriva e ciò che lei rappresentava.

Fin dagli anni ’50, la giovane Sophia iniziò a farsi conoscere come attrice, i mad man compresero il suo potenziale come testimonial: la sua bellezza naturale, il fascino mediterraneo e la forte presenza scenica la resero icona di un’Italia autentica e passionale. A partire dagli anni ‘60, la Loren divenne il volto di campagne di moda e bellezza, tra cui profumi e prodotti di alta moda. Questi primi ingaggi erano motivati dalla sua immagine di donna sofisticata ma accessibile, capace di incarnare un lusso che non era solo apparenza, ma anche sostanza e personalità.

Nel corso degli anni, i brand sedotti dalla forza comunicativa della diva nazionale si sono moltiplicati a dismisura e così gli ingaggi: dall’alta moda alla cosmetica di largo consumo, al food,  il suo volto è stato ed è sinonimo di classe senza tempo e di una bellezza capace di sfidare gli standard effimeri della società. Simbolo di femminilità verace, forte e indipendente ha saputo parlare a un pubblico femminile ampio e consapevole. Per la sua storia personale, da umili origini in una provincia del Sud a star internazionale, due volte premio Oscar, Sophia ha sempre rappresentato il sogno realizzabile, il connubio tra talento e determinazione: uno “storytelling” perfetto per brand che volevano associare i propri prodotti a una storia di successo autentico.

Un elenco completo di tutte le collaborazioni pubblicitarie non è immediato, sono tantissime e ci viene in aiuto il web, ma alcune restano immortali con claim come “Io valgo”, “accattatevill”. Procedendo in ordine cronologico:

Anni ’50 e ’60

“The Italian Look”: la Loren venne utilizzata come simbolo del “look italiano” in campagne pubblicitarie generiche che promuovono l’Italia come patria del fascino e dello stile.

Negli stessi anni la Loren appare in alcuni sketch pubblicitari italiani noti come “Caroselli” uno dei quali per la pasta BARILLA, contribuendo a rendere il marchio popolare in Italia.

Anni ’70 e ’80

COINTREAU: la Loren diventa il volto del liquore francese Cointreau. La sua immagine elegante e sofisticata si abbina perfettamente al brand, posizionandolo come un prodotto di lusso.

L’ORÉAL: negli anni ’80, la Loren diviene ambasciatrice del marchio di cosmetici L’Oréal, rappresentando una bellezza naturale e senza tempo. La sua famosa frase “Perché io valgo” diventa un mantra per le donne di tutto il mondo.

BUITONI: la Loren è protagonista di una serie di spot televisivi per il marchio alimentare italiano Buitoni, sottolineando il connubio tra tradizione e qualità dei prodotti.

Anni ’90

EAU DE SOPHIA LOREN: Sophia Loren, a questo punto, lancia una fragranza con il suo nome, “Eau de Sophia Loren.” La campagna pubblicitaria la vede protagonista e sottolinea la sua eleganza e femminilità.

PIZZA HUT: addirittura, in una pubblicità del 1995, Loren appare in uno spot di Pizza Hut nel Regno Unito. L’idea era quella di combinare il concetto di lusso e glamour con il piacere semplice e accessibile della pizza.

Anni 2000 e oltre

DOLCE & GABBANA: è tra le più iconiche pubblicità degli anni Duemila. Sophia Loren diventa il volto di diverse campagne per la maison italiana che riconosce in lei un’idea di bellezza mediterranea e senza tempo. Tra queste, spicca la campagna per il rossetto “Sophia  Loren N°1”, dedicato proprio all’attrice.

CARTIER: la Loren è stata anche il volto di Cartier, uno dei brand di gioielli di lusso più noti al mondo. La sua immagine sofisticata si sposava perfettamente con il marchio.

DAMIANI – MASTROIANNI COLLECTION: la Loren partecipa alla promozione di collezioni di gioielli ispirate al suo stile e alla sua storia personale, come la “Mastroianni Collection” in memoria del suo rapporto con l’attore Marcello Mastroianni.

VALENTINO: Loren ha rappresentato il brand di moda Valentino in diverse occasioni, incarnando il concetto di eleganza e stile senza tempo della celebre maison.

Ancora, sempre e parlando di brand in “equity” con il suo fascino e la sua allure internazionale di possono citare CAMPARI, LA PERLA (il celebre brand di lingerie, rappresentando un ideale di femminilità sofisticata e matura), MERCEDES-BENZ (dove rappresentava l’idea di lusso e prestazioni senza compromessi) ma anche TOYOTA (negli anni ’80).

And last but not least  le collaborazioni con i brand del largo comsumo.

Partendo da una delle più memorabili in cui tutta la sua “veracità partenopea” fu utilizzata per enfatizzare l’importanza della qualità e della tradizione italiana di un prodotto alimentare tricolore.

ACCATTATEVILL! È la call to action tra le più ricordate dell’advertising degli anni 2000 con riferimento al prosciutto Parmacotto il cui obiettivo era comunicare l’italianità autentica del prodotto, legata a genuinità e buon gusto. Ed ecco allora in primo piano l’attrice e la sua voce con l’accento partenopeo.

E ancora in questo ambito:

Acqua Minerale San Benedetto (per sottolineare i valori di purezza, naturalezza e semplicità del prodotto); Galbani (per enfatizzare la tradizione e il gusto autentico)

Da ultimo la consacrazione dei principi della STAR STATEGY si è concretizzata con l’identificazione del nome in una vera e propria insegna: SOPHIA LOREN – ORIGINAL ITALIAN FOOD è il nome del ristorante che la famiglia Cimmino, imprenditori napoletani del tessile, ha aperto nel 2021 a Firenze e l’anno successivo a Milano. Sebbene la nostra eroina non sia direttamente coinvolta nella gestione del ristorante, il locale porta il suo nome ed è ispirato alla sua immagine, al suo stile. Decisamente immortale.

Foto copertina fonte IG @sophialorenoriginal

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