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SPECIALE 8 MARZO \ Il vino è donna: 5 storie di produttrici raccontate da Francesco Continisio

Il vino è donna, può sembrare un’affermazione buttata lì tanto per dire, ma voglio raccontarvi alcune storie di donne del vino che mi daranno ragione.

Gaia Cerrito– Proprietaria della Tenuta Pietramora, da alcuni anni alla guida dell’azienda, ha portato una serie di innovazioni che nel giro di breve tempo hanno dato una spinta straordinaria e nuova linfa alla DOCG MORELLINO DI SCANSANO. Produttrice e mamma con quattro figli, divide la sua vita tra azienda e famiglia. Instancabile, dal sorriso contagioso e dalla battuta fulminante che tradisce le sue origini napoletane, produce tre etichette di Morellino di Scansano, dal pronto e fresco Germile, al Brumaio, solo acciaio, al potente Petramora, dalla possibilità di affinamento eccezionale. Le sue etichette hanno molto successo sullo scaffale, le ha disegnate lei, e dicono molto della sua prorompente personalità.

Rosanna Petrozziello– Azienda agricola I Favati, una realtà di grande spessore dell’Irpinia, con un posizionamento e un favore del pubblico per tutte le etichette prodotte, dalle classiche di Greco di Tufo, Fiano di Avellino e Aglianico Campi Taurasini, al Taurasi e, soprattutto, il fiore all’occhiello della produzione, le etichette bianche di Greco e Fiano, destinati a lunghi affinamenti.

Lucia Pintore– Una donna forte, di origini sarde, dalla grandissima esperienza nel mondo della Sommellerie. Con il marito enologo Angelo Valentino, ha dato forma alla sua interpretazione dei vini dell’Irpinia, senza sottostare alle mode, caratterizzando la sua produzione con la sua forte personalità. Con le etichette di Alabastra, questo il nome dell’Azienda, ha attirato un pubblico sempre più esigente, un consumatore esperto che apprezza il rispetto del territorio e del vitigno, riconoscibile in ogni sfumatura dei vini prodotti.

 

Paola Riccio– Una combattente, produttrice di vini estremi, con grandissima attenzione alla spontaneità del vitigno, soprattutto Pallagrello bianco e nero, che utilizza nei suoi vini. Possono non piacere a tutti, almeno al primo assaggio, ci vuole molta attenzione a cogliere le sfumature dei suoi vini, interpretati in maniera molto soggettiva. Ma il pubblico, soprattutto giovane, attento al rispetto della natura e poco incline ai vini troppo omologati, ne apprezza sempre di più l’originalità.

Marina Cvetic– Una donna forte e determinata, a capo di un’azienda nella quale la presenza femminile rappresenta la maggioranza, e già questo la dice lunga sulla cifra di Marina Cvetic, capace di portare avanti un discorso innovativo in una regione legata alla tradizione come l’Abruzzo. Il suo Montepulciano ha fatto da battistrada nelle produzioni di qualità, posizionandosi nella fascia del consumatore più esigente. Oggi il suo vino rappresenta a pieno titolo l’eccellenza del Montepulciano, con un occhio però anche ai vitigni internazionali, Merlot, Cabernet e Syrah, con uno stile riconoscibile ed apprezzato in tutto il mondo.

 

(Francesco Continisio)

Francesco Continisio è Presidente Italia Scuola Europea Sommelier ed Enotecario dal 1987, Enoteca Continisio

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