Il Consorzio di tutela vini Doc Sicilia chiude il 2020 con un risultato soddisfacente: sono più di 90 milioni le bottiglie prodotte, per la precisione 90.594.310: una lieve flessione rispetto al 2019 (95.640.634 bottiglie) che tuttavia non preoccupa i produttori alla luce dello scenario di crisi mondiale. Particolarmente buone sono state le performance del Nero d’Avola e del Grillo.
“Le iniziative prese dal Consorzio per contrastare la crisi economica provocata dalla pandemia sono state efficaci” ha dichiarato il presidente Antonio Rallo. “ Il bilancio di quest’anno che si è appena concluso non può che spingere la Doc Sicilia a continuare lungo il percorso intrapreso finora. Le scelte strategiche che ci hanno permesso di arrivare agli straordinari risultati confermano che il cda è riuscito a tutelare gli interessi della filiera della denominazione. La Doc Sicilia ha potenziato le proprie attività di promozione privilegiando in primo luogo quei Paesi dove i consumi sono rimasti stabili come gli Usa, il Canada, la Germania, e dove sono previsti margini di crescita. Poi ha puntato ad altri mercati, come quello della Cina, dove i segnali sono incoraggianti”.
Il brand Sicilia si conferma dunque vincente. I dati produttivi evidenziano, malgrado l’emergenza globale, un trend positivo della Doc Sicilia e la solidità del settore vinicolo siciliano, una filiera chiave per l’economia dell’isola.