La storica fabbrica di sake Yamanashi Meijo Shichiken incontra la cucina di Alain Ducasse a Napoli, terza tappa di un esclusivo tour mondiale.
La cucina francese, l’antica cultura giapponese del sake e poi Napoli: tutto in una sera. Al ROMEO hotel la storica fabbrica di sake Yamanashi Meijo Shichiken e Alain Ducasse hanno dato vita ad un’esperienza unica, una cena esclusiva per esaltare l’abbinamento con il sake.

Sincretismi di gusto, mescolanze di sapori, incontri tra culture diverse. Un percorso gastronomico studiato dall’ Executive Chef Alessandro Lucassino, alla guida de Il Ristorante Alain Ducasse Napoli.

Per iniziare tre finger con il Cocktail Hanami con Vodka Grey Goose, Sakura vermouth e Sparkling Sake Yama no Kasumi: Prosciutto di ventresca di tonno su foglia di salvia; Zucca lunga napoletana arrosto, foglie di cappero e semi di zucca; Tartelletta, ravanelli, pesto di erbe selvatiche e cuore di tonno. Un aperitivo di benvenuto sulla nuova terrazza al decimo piano dell’hotel con piscina a sfioro mozzafiato. La cena, servita al tavolo, si è aperta con Lenticchie di Valle agricola con riccio di mare e caviale di limone, prima e poi con Barbabietola affumicata, yogurt e caviale Kristal. Grande novità la pasta, che per la prima volta fa capolino nel menu de Il Ristorante Alain Ducasse: Ziti spezzati, lardo di maiale nero Casertano, seppia al naturale e tartufo bianco di Alba.

Il secondo è la Triglia di scoglio, proposta con pomodoro del Piennolo confit, olive e Porcini, omaggio dello chef alla stagione.

La Ricotta affinata e olio di Cedric Casanova al limone Verdello prepara il palato ai dolci: ecco il Sorbetto al corbezzolo, rosmarino e pepe nero e il Kaki arrosto, riso tritato, granité. In abbinamento i Sake junmai – Furinbizan, Sake junmai Daiginjo – Kinunoaji, Alain Ducasse Sparkling Sake e Cocktail Wabi-Sabi.

Fondata nel 1750, a Hakushu, nel cuore delle Alpi giapponesi, la Yamanashi Meijo’s Shichiken collabora con lo Chef Alain Ducasse da tempo. La cena napoletana è la terza tappa di un tour che tocca sette città del mondo in cui si trovano i ristoranti di Alain Ducasse. La prima si è svolta a Tokyo il 22 ottobre 2024, la seconda a Bangkok e poi la terza tappa a Napoli. Il tour toccherà ancora Monaco, Francia, Regno Unito e Stati Uniti, con gran finale l’8 novembre a New York. Ogni chef dei ristoranti Ducasse presenta un abbinamento esclusivo tra sake giapponese e cucina francese per un solo giorno. Il menu in tavola è impreziosito da una speciale e pregiata copertina in pelle firmata da INDEN-YA, tradizionale e storica azienda artigianale di Yamanashi. Il decoro con motivi a onda è ispirato all’etichetta del “Sake Frizzante Alain Ducasse”.

Shichiken e Alain Ducasse hanno instaurato da anni un sodalizio che unisce l’eccellenza giapponese e francese. Nel 2021, hanno sviluppato il “Sake Frizzante Alain Ducasse”, un aperitivo perfetto, seguito nel 2023 dagli “Alain Ducasse Sustainable Spirits”, come after dinner e base per cocktail. La mission è trasmettere l’eccellenza dell’industria tradizionale del sake giapponese al mondo, esplorando nuove forme di pairing. Ma non solo. Con creatività e innovazione, mirano a creare sake che il mondo possa apprezzare e di cui il Giappone possa essere orgoglioso. Le due bottiglie simbolo, “Sake Frizzante Alain Ducasse” e “Spiriti Sostenibili Alain Ducasse” incarnano proprio questa visione condivisa.
“Questo tour mondiale è significativo per il futuro del sake giapponese. Dobbiamo elevare e internazionalizzare il sake giapponese, rendendolo un prodotto di alto valore, simile al vino, che si è integrato nelle varie culture culinarie del mondo. Questo tour mondiale mira a portare il sake a un nuovo livello, dimostrando la sua versatilità e potenziale quando abbinato alla cucina francese globale. Oltre il Giappone e la Francia, questo tour presenta la più raffinata sinfonia culinaria, radicata nel forte legame tra Shichiken e Alain Ducasse”, ha commentato Tsushima Kitahara, presente alla serata, tredicesimo maestro birraio dell’azienda di famiglia.

Giornalista freelance dal 1998, per circa vent’anni ha scritto per le testate del gruppo Espresso La Repubblica e firmato articoli per i principali editori nazionali. Nel 2008 ha ideato Wine&TheCity, di cui è direttore creativo. Nel tempo libero continua a scrivere di viaggi, luoghi e storie singolari per Dove, Donna Moderna e altre testate.