Si chiama Costa delle Parracine ed è il nuovo progetto vinicolo che vede insieme il Gruppo Tenute Capaldo – Feudi di San Gregorio e Tenuta C’est la Vie, l’azienda vinicola di Lucia Moraschi Besenzoni.
Dall’Irpinia all’isola di Ischia: un approdo importante per il Gruppo capitanato da Antonio Capaldo che aggiunge un nuovo tassello al mosaico Feudi e proprio dove la viticoltura è storia millenaria, tradizione e paesaggio che incanta. Furono gli Eubei, antico popolo greco, a introdurre la coltivazione della vite sull’isola del tufo verde nella seconda metà dell’VIII secolo avanti Cristo. A ricordarcelo è ancora oggi la coppa di Nestore conservata al Museo Archeologico di Lacco Ameno, dove si legge un’iscrizione che inneggia al buon vino locale. Da allora la vite è identità e cultura dell’isola, è fatica contadina e impresa eroica.
Le “parracine” – che hanno suggerito il nome del progetto – sono i muretti a secco che disegnano i crinali dell’isola, costruiti a mano ancora oggi, pietra su pietra, per delimitare, contenere e proteggere i terrazzamenti coltivati. A Tenuta C’est la Vie disegnano il paesaggio in maniera inequivocabile: la proprietà si estende per circa otto ettari disposti ad anfiteatro in località Montecorvo, nel punto più alto del comune di Forio, sul versante occidentale. La posizione è mozzafiato, i filari di Biancolella e Forastera guardano il mare e il tramonto più bello dell’isola. Il recupero integrale della Tenuta, dopo oltre 40 anni di abbandono, è stato realizzato inizialmente dalla famiglia Muratori e poi dal 2016 completato da Lucia Moraschi Besenzoni, bresciana innamoratasi dell’isola.
A lei si deve il recupero della meravigliosa cantina del 1878 interamente scavata nel tufo verde del Monte Epomeo, dove avviene la vinificazione e l’affinamento dei vini. Ma non solo, Tenuta C’est la Vie è anche un elegante wine resort con camere e suite tra le vigne nate dal recupero di antiche case coloniche, ciascuna con la propria jacuzzi en plein air.
La partnership con il Gruppo Tenute Capaldo punta a valorizzare lo straordinario patrimonio viticolo della proprietà, con aumento della produzione e ampliamento della cantina. «Non potevo trovare partner migliore del gruppo Tenute Capaldo – Feudi di San Gregorio per ampliare la capacità produttiva della cantina e per creare vini di eccellenza», spiega Lucia Moraschi Besenzoni che continua a investire in cantina e in vigna.
Il progetto Costa delle Parracine interessa 4 ettari di vigneti coltivati a Biancolella e Forastera, i vini prodotti saranno due: una Biancolella in purezza e un Ischia Bianco DOC, blend di Biancolella e Forastera. Saranno disponibili nella prossima primavera e si inseriranno nelle Collezioni Meravigliose, il portafoglio dei vini del Gruppo Tenute Capaldo.
«L’approdo a Ischia rappresenta un nuovo tassello fondamentale per presidiare le zone più vocate della Campania. L’isola ha un potenziale vitivinicolo straordinario, in particolare nella zona montuosa dove sorge Costa delle Parracine, per la qualità dei terreni e per il suo micro-clima», commenta Antonio Capaldo, Presidente del Gruppo – «Un potenziale già confermato dal lavoro delle aziende presenti sull’isola, ma a mio avviso ancora non pienamente compreso a livello internazionale».
Il progetto è appena iniziato, il sodalizio tra le due aziende si annuncia felice per la condivisione di valori e visione.
Giornalista freelance dal 1998, per circa vent’anni ha scritto per le testate del gruppo Espresso La Repubblica e firmato articoli per i principali editori nazionali. Nel 2008 ha ideato Wine&TheCity, di cui è direttore creativo. Nel tempo libero continua a scrivere di viaggi, luoghi e storie singolari per Dove, Donna Moderna e altre testate.