Prima su TikTok e poi su Instagram, i trend riguardanti il cibo si moltiplicano sempre di più.
Cosa è nato prima, l’amore per il cibo o i trend? Oggi la risposta a questo quesito non è scontata. Sui social – TikTok e Instagram i più utilizzati -, soprattutto tra i giovani e giovanissimi, si moltiplicano i profili dedicati al cibo e i video di cucina, anche amatoriali. E se quindi da un lato c’è chi dispensa consigli per un piatto bilanciato ed healthy – secondo chi, healthy? – dall’altro c’è chi si diletta nella preparazione di snack e portate secondo la logica dell’engagement e della viralità.
Se il 2023 è stato l’anno delle ugly cakes – che sopravvive per altro ancora oggi -, ovvero le torte tonde, a un piano, decorate old style, con tinte pop, monocromatiche o a più colori, e una scritta ironica o irriverente, nell’ultimo periodo spopolano i crumble cookies, una tendenza che ovviamente arriva dagli Stati Uniti.
Nessuno ha ben capito come si preparino, ma tutti li fanno, in diverse varianti, per gli intolleranti al glutine, senza lattosio e anche vegani. Si tratta di biscotti che si sbriciolano, non croccanti come i consueti cookies americani ma morbidi, per la presenza dello zucchero. La parte più difficile è quella della cottura: se l’impasto non viene posizionato correttamente sulla teglia si rischia di realizzare un biscotto gigante rettangolare. Nota positiva del trend: l’accettazione del fallimento. Nonostante il successo di un crumble cookie rotondo e regolare sia arte di pochi, ciò non frena i più temerari dal provarli.
E se è comprensibile come il mondo del food possa diventare facilmente un trend, anche i drink non ne sono esenti. E parliamo proprio della più semplice delle bevande: l’acqua.
Pare che oltreoceano sia impossibile bere acqua se non in una Stanley Cup, una sorta di borraccia targata Stanley Quencher dalla forma irregolare, dotata di manico e cannuccia dal costo di circa 50 euro. Come se non bastasse, il suo successo ha portato alla nascita di accessori per personalizzare la propria cup: borse create appositamente per contenerla, copri-cannuccia colorati, porta snack a forma di ciambella da infilare nella bottiglia per mangiare e bere allo stesso tempo, catenine, portachiavi, porta monete da appendere al manico. Tutto per una… borraccia.
E infine, se prima “Cosa hai mangiato oggi?” era una domanda da fare per ammazzare il silenzio imbarazzante di una conversazione che non si riesce a concludere, oggi il “What I eat in a day” è cool, basta una foto aesthetically pleasing, un font accattivante, un minima abilità del montaggio ed ecco pronta la ricetta perfetta per la viralità. Che sia l’unica ricetta che conta oggi?
Napoletana classe 2000, studentessa e aspirante giornalista. Adoro scoprire le culture attraverso il cibo e da buon appartenente alla Gen Z non posso fare a meno di fotografare ciò che mangio!