Scritto da 16:36 Non solo vino

Firenze, Serrae Villa Fiesole entra nella Guida Michelin

La vista su Firenze è solo uno dei tanti motivi per venire al Serrae di Villa Fiesole, il boutique hotel di 32 camere del gruppo FG55 Hotels.

Sulle colline toscane, ha conservato tutto il fascino della residenza storica con un romantico sguardo sulla città. L’edificio principale originariamente una serra utilizzata dai monaci del vicino monastero, oggi ospita la reception, le camere panoramiche e il ristorante. Per il recente restyling, il ristorante  Serrae si è aggiudicato il suo posto nella Guida Michelin, una menzione che rappresenta il coronamento di un progetto portato avanti con tenacia e passione.

Alla guida del Serrae Villa Fiesole c’è da poco lo chef Antonello Sardi, già stella Michelin, che dalla natura trae ispirazione e vocazione. La sua è una cucina “ricca di gusto, estro e territorio. Tortellini di bufala con anguilla affumicata e levistico, tra i must; irrinunciabile – tuttavia – è anche il piccione, con finte olive di fegatini”, si legge nella storica e prestigiosa guida rossa che ha ben colto l’identità di “Serrae Villa Fiesole”.

Dal décor della sala al menu, dalla scelta di fornitori e materie prime alla composizione dei piatti, Antonello Sardi si muove nel solco di scelte sostenibili e in armonia con il pianeta. Durante la sua carriera lo Chef ha già ottenuto riconoscimenti della Guida Michelin con tre diverse stelle, di cui una per la sostenibilità nel 2020 (dopo quelle ricevute nel 2014 e nel 2019). Al ristorante Serrae Villa Fiesole, protagonista è l’elemento botanico: la sala, intima con soli 9 tavoli e cucina a vista, si articola attorno ad una parete-serra nella quale le piante si integrano con pannelli decorativi che riproducono quadri a soggetto floreale di Van Gogh.

La Carta è una celebrazione del territorio e valorizza le erbe fresche del giardino botanico. Il menù degustazione Attualità da 5 portate si chiama “L’arte del saper fare dei nostri coltivatori e allevatori”, che racchiude il meglio del territorio, dai formaggi all’olio, alle carni, alle verdure, insieme a qualche ingrediente che amplia l’orizzonte geografico e creativo. Sono presenti altri due menu degustazione: Identità da 7 portate, ovvero  “L’anima e il percorso di Antonello”; e Carta Bianca “La libera interpretazione dello Chef” in nove portate.

Via Frà Giovanni da Fiesole Detto l’Angelico, 35, Fiesole FI

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