Scritto da 16:33 Napoli, Non solo vino

Lisola, il nuovo progetto di Nino Di Costanzo e Ivano Veccia a Ischia

Se ne parlava da giorni, tra rumors e indiscrezioni. Ora è ufficiale, la novità della stagione 2024 a Ischia si chiama Lisola ed è il nuovo locale di Nino Di Costanzo e del pizzaiolo Ivano Veccia.

Davanti al mare di Forio, annidato nella roccia di tufo verde, promette di essere il posto più bello dell’isola. Si parte giovedì 11 luglio.
Aperto dal tramonto, che da questo punto è magico, è il nuovo place to be per un aperitivo e una cena dalla vista mozzafiato. La proposta è chiara: cucina mediterranea e pizza, con una particolare attenzione ai piatti della storica tradizione ischitana.

(Ph. Pietro La Macchia

<<L’idea è nata dal rapporto di amicizia e di stima che ci lega da tantissimi anni. Il posto è unico, una cava di tufo verde, tipico dell’isola, del 1927. Davanti il mare e alle spalle il Monte Epomeo. I lavori sono durati un anno e mezzo, ma ne è valsa la pena. Dalla terrazza lo sguardo arriva sino a Ventotene e alla piccola chiesa bianca del Soccorso. Siamo davanti a uno dei tramonti più belli del Mediterraneo>>, racconta lo chef Nino Di Costanzo, due stelle Michelin con il suo DaNì maison.

Federico de Majo, Ivano Veccia e Nino Di Costanzo (Ph. Pietro La Macchia, Megapix)

Insieme allo chef e al pizzaiolo c’è un terzo amico e socio: è l’imprenditore veneziano Federico de Majo, designer raffinato, maestro del vetro, fondatore di Zafferano e ideatore della mitica lampada “Poldina”, un visionario dell’illuminazione. Ha contribuito non poco nel creare la giusta atmosfera del locale, tra luci, vetri, forme, colori. Ma veniamo allo spazio: 700 mq e 150 posti a sedere, un giardino su una grande terrazza, un pergolato sorrentino artigianale, un albero d’ulivo al centro e cinque privé con una vista esclusiva sul mare. Completano il progetto una cantina interrata nel tufo ischitano, una veranda con un angolo bar, il bancone della salumeria, la cucina, la pizzeria, la griglia.

(Ph. Pietro La Macchia, Megapix)

A tavola Di Costanzo, Veccia e de Majo hanno scommesso sulla formula della condivisione: un concept molto dinamico che annulla i confini tra cucina, pizza e brace e rende Lisola un locale lontano dagli schemi, aperto a tutti. La cucina ha un’impronta mediterranea e tradizionale, basata sulla stagionalità delle materie prime, provenienti soprattutto dal Sud Italia. Un menu è dedicato proprio all’isola, con il raviolo di coniglio e il coniglio all’ischitana. Sono protagonisti anche i piatti iconici di Nino Di Costanzo, come gli spaghettoni ai cinque pomodori, la cacio e pepe con i gamberi rossi, le linguine all’astice, proposti accanto alla paella napoletana, al pesce e alla carne alla brace e al Pan Bauletto fatto in casa con burro e alici.

Tre forni, di cui due elettrici e uno a legna: dietro il bancone della pizzeria lavora l’ischitano Ivano Veccia, figura di spicco a livello nazionale. Ivano porta a Lisola le sue pizze signature, tra cui la “Lasagna povera” e la Pizzaiuolo (la sua Provola e Pepe), oltre alla fritta e alla pala romana. La carta dei vini spazia su 300 etichette, italiane e francesi, con particolare attenzione a quelle campane e ischitane.

Via Giovanni Mazzella 112 Forio, Ischia (Na)

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