In occasione del World Bartender Day vi proponiamo 5 “cringe cocktail” del passato protagonisti del 2023.
Gli anni ’90 è stato forse il decennio che più ha segnato un’epoca e che mai come in questo periodo torna anche sui social e nelle serie tv al punto tale da dare vita ad una “throwback culture”; si ritorna indietro di 30 anni grazie ai “Cringe Cocktail”, tornati alla ribalta grazie alla Gen Z e ai Millennial che riscoprono la propria gioventù.
C’è stato un momento nel nostro passato recente dove i social media erano i locali della “Milano da Bere”: allo Shocking si ballava “L’Amours Toujours” indossando le Air Jordan mentre l’appuntamento per i più fighetti era all’Old Fashion sorseggiando un Cosmopolitan cocktail simbolo della serie iconica “Sex and the City”. La moda era dominata da colori fluo e pastello mentre in sottofondo suonava la musicassetta del Festivalbar: le Polaroid immortalavano quei momenti felici. Tempi passati mai così attuali riscoperti prima dalla Gen Z e poi dai Millennial che si tuffano in un nostalgico passato alla ricerca di istanti che rivivono in reel e storie che creano tendenze e smuovono il mercato a ritmo di like, reaction e repost.
In occasione del World Bartender Day, il mondo della mixology celebra a suo modo gli anni ’90 andando a riscoprire i drink più amati di quel periodo: un trend definito recentemente dal quotidiano britannico Times“Cringe Cocktail”, che rispolvera grandi classici della mixology come il Daiquiri, il Long Island e, ovviamente, l’immancabile Negroni. Gli anni ’90 sono stati un’epoca di grandi cambiamenti nella cultura popolare e questo ha avuto un inevitabile impatto anche nella scena dei cocktail dove i colori e una presentazione spettacolare contavano più della qualità degli ingredienti.
Non si può non pensare agli anni ’90 senza citare il Cosmopolitan, il cocktail preferito delle protagoniste di “Sex and the City” che ha contribuito a renderlo famoso in tutto il mondo. Questo drink a base di vodka, triple sec, succo di lime e succo di mirtillo è tutt’ora molto popolare come alcune battute storiche delle serie Tv.
Il blu è stato un colore molto popolare nei cocktail del passato: l’Angelo Azzurro e il Blue Hawaiian sono stati i drink che hanno riscosso più successo e che sono ancora molto popolari grazie anche alla tendenza dei cocktail “tiki” che ha riportato sui tavoli dei locali i tipici boccali in legno con le decorazioni maori. Altro grande classico degli anni ’90 è il Long Island, strong cocktail a base di gin, rum, vodka, tequila, triple sec, succo di limone e cola creato sull’omonima isola orientale degli Stati Uniti nello stato di New York, mentre il Daiquiri ha subito forse la trasformazione più importante visto che negli anni ’90 era spesso servito in versioni molto dolci e artificiali mentre oggi si è tornati alla versione originale fresca e acidula.
Ecco le 5 ricette dei Cringe Cocktail:
DAIQUIRI
6 cl di rum bianco
2 cl di succo di lime
2 cucchiai di sciroppo di zucchero
VODKA TONIC
4 cl di Vodka Tom of Finland
10 cl di Tonica Le Tribute
1 spicchio di lime
NEGRONI
3 cl di gin Mayfair
3cl di Red Bitter
3 cl di It’s Not Another Vermut
LONG ISLAND
1,5 cl vodka Tom of Finland
1,5 cl rum bianco
1,5 cl triple sec
1,5 cl gin Deux Frères
1,5 cl tequila Don Ramón
3 cl succo di limone
30 ml Cola
COSMOPOLITAN
4 cl di vodka Tom of Finland
1,5 cl di cointreau
1,5 cl succo di lime
3 cl succo di mirtillo o mirtillo rosso